D'Alberto: «Da Cavallari indicazione al voto 'condizionato'… a Morra. Noi non interessati? Lui voleva uno scambio di poltrone»

TERAMO – Gianguido D’Alberto legge le dichiarazioni di Cavallari come "endorsement" nei confronti di Morra e repinge al mittente la critica a non aver ritenuto importante il progetto del leader di Bella Teramo, al punto da rifiutarne l’apparentamento. Secondo Gianguido, la libertà di voto lasciata da Cavallari ai suoi elettori è «condizionata», perchè si lascia andare a un invito al sostegno al centrodestra «palese», che fa il paio a distanza di pochi giorni con l’apprezzamento espresso da Morra sulle sue potenziali capacità di vicesindaco. Ma D’Alberto intende chiarire le posizioni personali tra lui e Cavallari: «Di fronte al mio invito a sederci ad un tavolo per confrontarci su idee e progetti sui quali trovare una convergenza – sottolinea D’Alberto – Cavallari ha posto come unica condizione di dialogo quello dell’apparentamento tecnico, e quindi di uno scambio di poltrone. Un modo di fare politica che noi rifuggiamo e al quale ci siamo sempre opposti, ritenendo che la vera discontinuità rispetto al passato debba interessare non solo il merito ma anche il metodo». «Proprio in virtù della stima che ho sempre avuto nei confronti di Cavallari le sue dichiarazioni mi hanno profondamente stupito – conclude D’Alberto – Resta ferma, in ogni caso, la nostra volontà di confrontarci sui progetti. Noi saremo sempre inclusivi verso chi sceglierà con convinzione di condividere quel progetto, che abbiamo tracciato fin dal primo giorno, di vera discontinuità con il passato e con quel sistema di potere che ha distrutto la nostra città. Siamo sicuri che i cittadini faranno la scelta giusta».