TERAMO – Provano a sostituirsi l’un l’altro sfruttando il colore della pelle e le fisionomie simili, per sostenere l’esame per la patente di guida, ma vengono traditi dall’altezza: uno è quasi due metri, l’altro ‘appena’ un metro e settanta. I protagonisti sono due cittadini nigeriani che questa mattina a Villa Tordinia si sono presentati nell’ufficio della Motorizzazione per sostenere l’esame di guida. Uno dei due non si sentiva preparato e temendo di non superarlo ha chiesto all’altro di presentarsi al posto suo, ‘affidandogli’ anche i suoi documenti. Speravano così di ingannare i selezionatori, fidando nella somiglianza somatica. Ad insospettire però il Direttore della Motorizzazione Civile, che ha richiesto l’intervento dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile diretti dal sottotenente Roberto Curatola, è stata la discrepanza tra l’altezza del soggetto che si è presentato (circa 1,95) e l’altezza indicata nella carta d’identità, di 1.70. Invece di tornare con la patente, perchè comunque la prova d’esame l’altro non l’ha superata, sono tornati con una denuncia a piede libero per tentata truffa aggravata e sostituzione di persona.
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