TERAMO – Ad oggi sono solo 42 le pratiche trasmesse dall’Ufficio Speciale Ricostruzione del sisma 2016 al Comune di Teramo per il parere di competenza; un numero esiguo di istruttorie rispetto alle istanze presentate dai singoli cittadini sulla piattaforma Mude (Modello Unico Digitale per l’Edilizia). Delle 42 pratiche, 41 trattano di ricostruzione lieve mentre soltanto 1 è volta alla ricostruzione pesante; 29 hanno avuto esito istruttorio favorevole da parte del Comune mentre 13 sono le richieste di integrazione in corso.
Da parte dell’USR Abruzzo 6 sono stati gli avvisi di conclusione del procedimento e conseguente apertura e conclusione di 3 cantieri della ricostruzione. Appare pertanto evidente la necessità di una implementazione dell’organico tecnico dell’Ufficio in modo definitivo, come tra l’altro più volte ribadito. Il potenziamento del personale in servizio presso i Comuni per l’intera durata dello stato di emergenza, è inoltre condizione necessaria per svolgere le istruttorie legate alle pratiche di tipo B, accelerando la cosiddetta ricostruzione leggera ma anche per redigere le Ordinanze connesse all’intera attività.
“Sono in costante contatto con il Presidente facente funzioni della Regione Giovanni Lolli – puntualizza il Sindaco Gianguido Dì’Alberto – per proseguire il lavoro già avviato nelle scorse settimane. Il nostro obiettivo comune è che la ricostruzione continui senza intralci e per poterlo fare è necessario assicurare continuità lavorativa e soluzioni organiche a chi lavora nella filiera. La necessità è di dare certezza ai processi di ricostruzione e in questo senso è pure necessario implementare lo stesso USR, ancora sotto organico e quindi non completamente adeguato alla mole di lavoro richiesta soprattutto per accelerare le istruttorie”.
Il Comune di Teramo ha più volte richiesto il potenziamento anche del’organico che segue la ricostruzione delle palazzine Ater, mediante l’utilizzo di personale di Abruzzo Engeneering; in questo senso, anche a seguito dell’ultima riunione del Tavolo per la Ricostruzione, le risposte sono positive; si attende pertanto che l’iter per il potenziamento possa essere completato al più presto. Il sindaco ha più volte ribadito la centralità del quartiere di Colleatterrato, dove insistono le costruzioni Ater maggiormente danneggiate dal sisma, e che vive un forte stato di difficoltà, causato dallo sfollamento degli edifici e dal conseguente depauperamento economico e sociale dell’intera area. Intervenire con rapidità e senza ulteriori ritardi è fondamentale per dare nuove speranze ai residenti ora lontani e per garantire la rinascita di un intero quartiere, attualmente depresso
“Ci auguriamo che dopo la nomina del nuovo Commissario per la Ricostruzione, Piero Farabollini – aggiunge il sindaco D’Alberto –, il Governo provveda anche all’individuazione di un modello di organizzazione complessiva che tenga conto di tutte le criticità segnalate e si adoperi fattivamente per superarle”