ALBA ADRIATICA – Una rissa scoppiata la scorsa notte attorno alle 3 tra un italiano spalleggiato da altri albanesi e un loro connazionale, nei pressi dell’hotel Atlante, ad Alba, è culminata con un accoltellamento e l’esplosione di colpi di pistola contro un uomo in fuga. Tre persone sono rimaste ferite in condizioni serie: due di loro, sparatore e vittima, sono state ricoverate negli ospedali di Atri e Teramo, mentre la terza è stata dimessa da Giulianova dopo essere stato ‘ricucito’. Uno di queste, un italiano di 38 anni, è stato colpito da una pallottola alla schiena, con l’intererssamento di un rene, ed è stato operato all’ospedale di Atri (è in prognosi riservata). Sul fatto di sangue indagano i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo e del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica sotto il coordinamento dei tenenti colonnelli Luigi Delle Grazie ed Emanuela Mazzotta. Per il momento sono stati arrestati in due, i protagonisti della gazzarra iniziale, il ferito a pistolettate (per violazione degli obblighi di sorveglianza speciale) e l’albanese, cameriere del ristorante Atlante, che ha esploso i due colpi pistola (per detenzione di arma clandestina e tentato omicidio). I militari hanno rinvenuto e sequestrata la pistola, una Beretta calibro 7,65, così come hanno sequestrato il ristorante e due camere dell’hotel. Le indagini mirano a individuare altri protagonisti della zuffa, almeno altri due o tre albanesi, che si sono allontanati di corsa quando tra i contendenti è comparsa la pistola. Secondo una prima ricostruzione, nella discussione tra l’italiano 38enne, sorvegliato speciale e noto per fatti di giustizia, e l’albanese all’interno del ristorante, è spuntato un coltello con il quale l’extracomunitario è stato ferito pù volte al corpo e ad un braccio: a dar man forte all’italiano sarebbero intrvenuti altri albanesi, almeno tre, che hanno aggredito il connazionale a colpi di mazza e di coltello, ferendolo più volte alla testa e alla schiena. Questi, per difendersi, ha estratto la pistola e, inseguendo gli altri, ha sparato due colpi: uno è andato a vuoto, l’altro ha centrato il 38enne alla schiena. I primi due ad essere soccorsi sono stati l’italiano ferito alla schiena e un albanese che stava con lui, raggiunto da diversi fendenti al corpo e a un braccio. Nel corso della mattinata, una miglior ricostruzione dell’accaduto ha permesso di individuare lo sparatore, ancora all’interno dell’albergo, che ha ammesso di aver esploso i due colpi e ha fatto ritrovare la pistola. Era malconcio e con un grave trauma cranico commotivo: è stato caricato in ambulanza e trasferito all’ospedale Mazzini di Teramo dove è ricoverato e piantonato.
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