TERAMO – «Non mi interessa da dove venite, mi interessa dove volete andare e se vogliamo farlo insieme per il bene della comunità»: questo uno dei passaggi significativi del discorso del presidente Diego Di Bonaventura subito dopo la formula del giuramento, questa sera nel suo primo Consiglio Provinciale.
«Non porto alla vostra attenzione il programma di mandato – ha detto Di Bonaventura -, lo farò presto ma essendo una persona che vive nella concretezza e nella praticità, in questi giorni ho preferito occuparmi di alcuni problemi la cui soluzione è urgente: la stagione invernale di Prati di Tivo e Prato Selva che rischia di saltare, il Piano neve che gli uffici stanno preparando con l’inverno che incombe, il Ponte sul Vomano, una vicenda che si sta ingarbugliando sempre di più ma noi dobbiamo fare di tutto per non perdere l’opera».
«Continuero a fare quello che di buono è stato fatto e certamente Renzo Di Sabatino lascia un buon patrimonio di investimenti, ma su alcune questioni non pensavo ci fossero tante difficoltà: sulla montagna è una corsa contro il tempo e debbo ringraziare il presidente protempore della Regione Abruzzo che ha promesso il suo impegno per un finanziamento di circa 200mila euro che ci consentirebbe di fare la manutenzione straordinaria degli impianti. Ma è l’ultima volta, perché, ora, insieme agli operatori, stanchi e rassegnati, dobbiamo trovare una soluzione defintiva per la gestione».
Una soluzione, quella sulla gestione degli impianti dei Prati di Tivo, ricercata anche subito dopo la riunione del Consiglio, nel confronto fra i soci della Gran Sasso Teramano, alla presenza del responsabile della sicurezza, l’ingegner Marco Cordeschi. A margine ha annunciato che la Provincia di Teramo ha ottenuto un altro finanziamento di circa 10 milioni per l’edilizia scolastica.
Intanto, il consigliere Mario Nugnes ha preso la parola per annunciare la sua uscita dalla Casa dei Comuni e la costituzione di un gruppo misto anticipando la volontà di formare un Gruppo civico insieme ad altri consiglieri. «Ritengo corretto e necessario – ha detto -, dopo l’elezione del presidente Diego Di Bonaventura e in attesa del rinnovo del consiglio, aderire al Gruppo Misto. Ho sempre lavorato, e continuerò a farlo, per il bene del territorio, al di là delle appartenenze partitiche, per questo con altri colleghi consiglieri che condividono questa prospettiva stiamo lavorando per formare un gruppo civico, anche in vista del rinnovo del Consiglio previsto nel 2019. Con Di Sabatino e Mauro Scarpantonio ho avuto l’opportunità di fare una grande esperienza, ora faccio un passo laterale per correttezza ma il mio è un invito anche ad altri consiglieri a guardare oltre i tradizionali schieramenti».
A Nuignes ha risposto Mauro Scarpantonio (Casa dei Comuni): «Mi spiace per Mario Nugnes, ma apprezzo la sua scelta. Al Presidente voglio dire che c’è la nostra disponibilità a lavorare e che apprezziamo la linea che ci pare di intravedere nel suo discorso. Io credo che Di Sabatino vada ringraziato per i risultati raggiunti e per come ha condotto questo ente, anche per la questione relativa agli impianti scissitici va sottolineato che ha trovato una società piena di debiti che oggi è stata risanata».
Mirko Rossi, della Casa dei Comuni, ha sottolineato che «siamo di fronte ad una situazione istituzionale ibrida, un nuovo presidente eletto con un consiglio che non ha scelto e che non sappiamo se verrà rinnovato a prorogato alla scadenza di gennaio. La Provincia, certamente, deve recuperare la tangibilita del ruolo e sicuramente, anche alla luce dell’esperienza fatta, questi enti possono assumere un ruolo piu identitario quando vengono meno le rigidità degli sbarramenti partitici. Io credo che in questi anni abbiamo operato nel migliore dei modi possibili. Adesso, Presidente, lei ha una responsabilita operativa: prendere in mano le redini dell’ente. Lavoriamo insieme non disconoscendo quello che è stato fatto, l’invito a non attendere le elezioni del Consiglio per fare delle scelte».
Infine Severino Serrani, capogruppo de La Forza del Terriorio: «Mi fa piacere la decisione del consigliere Nugnes e apprezzo le parole di Rossi e Scarpantonio. C’è tanto da lavorare e riconosco che anche in passato c’è stato impegno e spesso in emergenza ma la Provincia ne è uscita a testa alta. Però è anche vero che i problemi ci sono e su questi va fatta una nuova riflessione: i pagamenti alle imprese che si trovano in difficoltà, i problemi degli edifici scolastici, il Piano neve, il dimensionamento scolastico (domani in regione ci sarà una prima riunione cui parteciperà il consigliere a nome dell’ente, ndr), il Servizio Civile da gestire, i fondi del DM 49 per la viabilità, qui qualcosa è stato fatto ma c’è ancora tanto da fare. Non faremo mancare il nostro aiuto e la nostra collaborazione».