SILVI – Il piromane è tornato a colpire stanotte a Silvi Marina, dando fuoco ad altre due autovetture dopo le cinque di una settimana fa, ma stavolta è stato quasi colto sul fatto. Anzi, è stato lui stesso ad ammettere che questa mattina, attorno alle 3.30, era sul luogo dell’incendio ma perchè ha cercato di aiutare nei primi momenti a spegnere le fiamme in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco. Gli agenti del Commissariato di polizia di Atri ritengono invece proprio il contrario e intanto lo hanno denunciato a piede libero alla procura di Teramo
per incendio doloso.
E’ successo tutto nel giro di poche ore. I poliziotti erano già sulle tracce del 48enne di Silvi, già noto alle cronache, ritenuto l’autore dell’incendio di cinque autovetture, all’alba del 23 settembre scorso, sempre a Silvi Marina. Proprio questa mattina, a poco tempo dall’incendio, attorno alle 3, di due macchine (una Mondeo e una Polo) in via Garibaldi, gli agenti si sono presentati a casa sua per una perquisizione. L’uomo credendo si trattasse della contestazione dell’incendio di questa notte, si è difeso sostenendo che era sì accanto alle macchine andate a fuoco ma per aiutare a spegnere le fiamme. Gli agenti, che hanno squestrato il materiale rinvenuto accanto alle macchine e che il 48enne ha riferito di aver usato per spegnere le fiamme, ritengano che invece abbia appiccto il fuoco anche stavolta e hannom rimesso un rapporto al pubblico ministero Davide Rosati, che adesso dovrà decidere quali provvedimento adottare.
Intanto, i pompieri hanno tentato di salvare dal rogo la Ford Mondeo che però è andata distrutta, mentre la Volkswagen Polo parcheggiata a breve distanza, nell’area sottostante i fabbricati dove risiedono i rispettivi proprietari, è andata bruciata sulla fiancata sinistra e nella zona del vano motore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri da Roseto e del nucleo radiomobile della compagnia di Giulianova, per svolgere gli accertamenti del caso su questi due roghi.