I sindaci propongono l'autonomia del Milli e 'congelano' il Pascal. Un'altra delusione per la scuola di Bellante

TERAMO – Il Liceo statale ‘Milli’ potrebbe tornare ad avere l’autonomia e dunque una sua dirigenza scolastica, mentre per il Pascal-Forti-Comi viene confermato il congelamento con la reggenza e grazie a un emendamento presentato dal comune di Teramo, attraverso l’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Cristina Marroni, l’eventuale proposta di trasferimento di sede verrà discussa assieme all’amministrazione comunale, i comitati di quartiere interessati e i portatori di interesse. Sono le due principali proposte del piano di dimensiomamento scolastico approvato questa mattina dalla Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica, presieduta da Diego Di Bonaventura, e della quale fanno parte i Sindaci, i rappresentanti delle Comunità montane, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. Respinta invece per il momento la richiesta di autonomia avanzata dal Comune di Bellante, perchè la scuola non raggiunge il numero necessario di studenti iscritti.
Proprio al caso Bellante (543 alunni) il presidente in apertura di lavori ha rivolto la sua valutazione, ricordando che «si tratta di una distorsione perché da 7 anni cerca una soluzione. Questo significa solo che dobbiamo lavorare meglio, in venti giorni non potevamo trovare soluzioni ma da domani ci mettiamo a lavorare tutti insieme per restituire l’autonomia laddove è possibile e dove ci sono le condizioni».
LICEO MILLI. Sono appunto due gli emendamenti che riconsegnano speranza ad altrettanti istituti superiori, il ‘Milli’ e il ‘Pascal-Comi-Forti’ (le proposte dovranno essere approvate dalla Regione, poi si potrà dire che tutto sarà realizzato). Quello sulla restituzione dell’autonomia a LIceo di via Carducci è stato presentato dalla direttrice dell’Ufficio scolastico provinciale, Maria Cristina Di Nicola e, sostenuto anche dal Comune di Teramo, chiede alla Regione di assegnare un dirigente scolastico all’istituto e superare la reggenza, in considerazione del fatto che il numero degli iscritti (586) è di molto vicino a quello necessario per legge (600):
PASCAL-COMI-FORTI. Il secondo come detto è dell’assessore Marroni e riguarda il sottodimensionamento del “Pascal–Comi–Forti” (478 iscritti). Rispetto a quanto detto all’inizio sul trasferimento di sede dal prossimo anno scolastico e dopo la protesta degli studenti che sono in autogestione da mercoledì, è stata inserita una frase che dice: “Nelle more della definizione del percorso di ricostruzione post sisma, essendo la maggior parte degli edifici coinvolti in procedure di finanziamento, pensando per il futuro ad un polo tecnico in via San Marino – un’operazione possibile con il trasferimento del liceo scientifico “Einstein” nella sede di via Comi di viale Bovio oggi in ristrutturazione – da concertare tuttavia con il Comune di Teramo e i Comitati di quartiere”.
MARRONI: "MISSIONE COMPIUTA". «Molto proficua la conferenza di oggi, per la comune convergenza dei sindaci e delegati sulle decisioni prese – ha commentato l’assessore comunale Maria Cristina Marroni -. Ottimo il risultato della città di Teramo, che vede approvato l’emendamento per la ritrovata autonomia del Milli e la mia richiesta di concertare qualsiasi futura decisione sul Pascal-Comi-Forti, istituto storico della città, con il Comune di Teramo e i comitati di quartiere. Sono ugualmente soddisfatta per la riattivazione della classe prima della scuola secondaria di primo grado e per l’istituzione del corso serale per adulti all’alberghiero».
DI BONAVENTURA DAGLI STUDENTI. Su invito degli studenti, il presidente Diego Di Bonaventura parteciperà all’assemblea dell’istituto Pascal in programma per lunedì 3 dicembre alle 10.30: «Ho accettato di buon grado, sarà l’occasione per spiegare il Piano di dimensionamento e il contesto più generale nel quale inquadriamo le nostre scelte. Ma soprattutto sarà un momento di ascolto e conoscenza, un appuntamento che, coadiuvato dai Consiglieri delegati, voglio replicare negli altri istituti dei nostri poli scolastici».
ISTITUTO ZOLI ATRI. Altra decisione significativa riguarda Atri con lo sdoppiamento, con la creazione di un polo tecnico professionale cui si aggiunge l’indirizzo sportivo denominato “Zoli” ed un polo liceale denominato “Illuminati”.
CELLINO-CERMIGNANO. Si propone il congelamento delle reggenze per l’istitutto comprensivo di Cellino-Cermignano; la conferma della reggenza all’Istituto Grue di Castelli vista la richiesta di riconoscimento di scuola rara; il congelamento della reggenza al Convitto Delfico (541 iscritti) con la richiesta di riattivazione della classe prima.
NUOVI INDIRIZZI. Per quanto riguarda l’offerta formativa (non soggetta ad approvazione da parte della CPO) è stato dato parere favorevole all’indirizzo “gestione delle acque ambientali” al Peano/Rosa di Nereto; all’indirizzo socio-sanitario al “Crocetti-Cerulli” di Giulianova; al corso serale di istruzione per adulti (con un accordo con il CPIA centro provinciale per iscruzione adulti) ; all’indirizzo “chimica e biotecnologia” al Moretti di Roseto.
IL COMMENTO DI SERRANI. «Sono soddisfatto del risultato raggiunto in soli venti giorni grazie anche al forte impegno profuso dagli uffici – ha dichiarato il vicepresidente Severino Serrani che ha seguito il Piano di dimensionamento in questa settimane – fra gli aspetti più significativi sottolineo il risultato per Cellino-Cermignano, paesi alle prese con la ricostruzione e con fenomeni di spopolamento dovuti al sisma; la richiesta di autonomia per il Milli di Teramo;  il corso serale per l’alberghiero che consentirà a tanti lavoratori di conseguire anche il diploma; lo sdoppiamento del polo di Atri che con i suoi 1.700 iscritti e una dinamica di crescita costante ha bisogno di una nuova organizzazione.  Sugli indirizzi abbiamo seguito le linee del Ministero e dato parere favorevole a quelle richieste che hanno le gambe per camminare. Con Teramo, certamente il polo scolastico più importante e quello destinatario dei maggiori finanziamenti post sisma, la Provincia saprà aprire una fase di dialogo e confronto che sarà particolarmente stimolante per le sfide e gli obiettivi che comporta”. Adesso la parola passa alla Regione, ente competente all’approvazione definitiva del Piano». 
CONSEGNE A PAVONE. Passaggio di consegne “ma continueremo a collaborare” con Domenico Pavone, il consigliere al quale è stata affidata la delega dell’organizzazione scolastica che ha voluto ringraziare il consigliere delegato uscente, Mirko Rossi“ “per il buon lavoro svolto, abbiamo un’ottima base per continuare a far bene”.  Il consigliere Mirko Rossi è intervenuto sottolineando la necessità per la Provincia – proprio in relazione agli investimenti sulla sicurezza e alle dinamiche sugli iscritti – di un “Piano per la destinazione degli edifici”.