Con il saluto del piccolo Amarildo si accende il Natale dei teramani FOTO VIDEO

TERAMO – Il Natale di tutti è il Natale anche di Amarildo, piccolo ipovedente che ha chiesto al sindco dipoter accendere lui, simbolicamente, le luci delle festività in città. «Io sono ipovedente – ha detto nella folla che ha voluto seguire l’accensione in piazza Martiri -, ma questo a me non dà fastidio perchè io vedo attraverso queste luci che avete messo anche per noi. Possono essere insignificanti per alcuni, ma per tanti altri queste luci accendono la pace». E’ partito così il Natale dei teramani, nel giorno del lutto per la tragedia di Corinaldo, che l’intera comunità ha voluto rispettare con un minuto di silenzio. Il sindaco Gianguido D’Alberto ha voluto sottolineare la voglia di rinascita e di rilancio simboleggiata dalla luce, il bianco che riempie l’albero, il campanile, le sfere e le campate lungo il corso San Giorgio: «Queste luci devono farci sentire una comunità, perché il rilancio di una città passa attraverso le persone che stanno assieme anche per superare le difficoltà». Il primo cittadino, assieme al consigliere provinciale Giustino D’Innocenzo in rappresentanza del presidente Diego Di Bonaventura, il presidente della Fondazione Tercas, Enrica Salvatori, quello della Camera di commercio, Gloriano Lanciotti, assieme al dirigente Salvatore Florimbi, Daniela Ciarrocchi e Manuel Aceto del Consorzio Shopping in Teramo Centro, animatori dell’iniziativa NataleTeramano che hanno ideato i contenitori delle festività cittadine, l’assessore agli eventi, Antonio Filipponi, gli assessori Maria Cristina Marroni e Simone Mistichelli, il consigliere Andrea Core, hanno fatto un giro fino a piazza Sant’Anna dove è stato allestito il mercatino di Natale