TERAMO – Secondo l’accusa avrebbe violentato una ragazza ascolana approfittando dello stato di disabilità psichica della vittima, all’epoca 17enne. Un’accusa per la quale un 53enne di Civitella del Tronto è stato rinviato a giudizio dal gup Roberto Veneziano, con la prima udienza del processo prevista per gennaio. L’uomo aveva chiesto di essere ammesso al rito abbreviato, condizionato ad una perizia. Richiesta respinta dal gup.
I fatti contestati al 53enne risalgono ad alcuni anni fa, con la denuncia partita dal padre della vittima. All’epoca l’uomo scoprì infatti uno scambio di foto erotiche tra la figlia e due uomini molto più grandi e si rivolse immediatamente alle forze dell’ordine, con le successive indagini che fecero emergere una storia di abusi ai danni della ragazzina. Abusi per il quale il 53enne era stato condannato dal gup del Tribunale di Ascoli a 4 anni per violenza sessuale e detenzione di materiale pornografico, condanna successivamente annullata dalla Corte di Appello di Ancona per la quale i fatti sarebbero avvenuti in territorio di Teramo. Da qui un problema di competenza territoriale, con gli atti inviati alla Procura di Teramo che ha successivamente chiesto un nuovo rinvio a giudizio per l’uomo.
Per la stessa vicenda sono già stati condannati altri due uomini: un 63enne di Corropoli, per il quale a giugno la corte d’appello di Ancona ha confermato la condanna a 3 anni e 4 mesi, e un 51enne di Folignano (Ascoli Piceno), condannato in via definitiva a due anni e mezzo.