TERAMO – urno domenicale straordinario per gli operatori della Teramo Ambiente, impegnati nel ritiro delle frazioni di carta e organico che non sono riusciti ad effettuare nella giornata di oggi, sabato. Lo ha reso noto la stessa aziend dell’igiene urbana che ha inteso anche tornare sulla polemica a distanza con il sindaco, dopo l’annuncio, poi ritirato di fermare la raccolta nella giornata di oggi a causa del maltempo e delle difficoltà di personale. La TeAm torna ricordare che il calendario della raccolta, e con esso anche il periodo tra un ritiro e l’altro dell’organico dal 29 dicembre al 5 gennaio, è stato condiviso con l’amministrazione comunale (che poi è anche quella che ha suggerito di ritirare il vetro ogni 15 giorni, anche per una questione di costi inferiori, ndr) e che in dfinitiva è stto uguale allo stesso periodo dello scorso anno: allora però, queste proteste non furono sollevate… «L’annuncio del possibile disservizio legato alla raccolta dell’organico – spiega la TeAm – era stato dettato da due ordini di ragioni. Il primo riguarda il rispetto della legge che prevede, per l’organico, l’impossibilità di trattenere la frazione umida per più di tre turni di servizio (cioè 36 ore), nell’impianto di Carapollo, essendo gli impianti di ricevimento e smaltimento di questa tipologia di rifiuto chiusi per le festività. Il secondo motivo era legato alla sicurezza degli operatori Te.Am. per le annunciate condizioni meteo avverse».
Così come è arrivata dalla parte tecnica del Comune, in sede di Coc, la richiesta di «impiegare il personale per altri servizi utili, quali lo spargimento di sale. La sicurezza dei lavoratori a bordo dei mezzi deve essere rispettata per cui, alla luce delle allerte meteo lanciate da protezione civile e prefettura, Te.Am Spa ha ritenuto utile portare a conoscenza dell’utenza il possibile stop al servizio che, di fatto, non si è verificato essendo poi stati ritirati l’umido e la carta nella giornata odierna, laddove, ovviamente, le condizioni di viabilità lo hanno reso possibile». «Qualche disagio, inevitabilmente, si è generato per alcune utenze fuori città durante il servizio odierno – ha concluso la TeAm – specie per quelle ubicate lungo le strade risultate ghiacciate e quindi difficoltose per i mezzi».