MARTINSICURO – E’ emergenza ambientale a Martinsicuro per l’incendio di oltre 1.200 metri quadrati di un capannone della ditta Edilizia Tommolini, divampato poco prima di mezzogiorno e che ha tenuto in apprensione una intera cittadina e le zone limitrofe. La densa colonna di fumo nero sprigionata dal rogo era ben visibile anche a diversi chilometri di distanza e il rogo ha lambito la zona di via Roma che confina con la statale 16 Adriatica. Quindici vigili del fuoco dei comandi di Teramo e Ascoli Piceno e dei distaccamenti di San Benedetto del Tronto e di Nereto, hanno lavorato fino alle 19 per abbassare la violenza delle fiamme e per ridurre i rischi di inquinamento ambientale. Ma la battaglia è stata ardua perché a bruciare è stato materiale edilizio di vario genere e infiammabilità, a cominciare dalle vernici, dai pannelli isolanti, a legno e cartonassi, insomma tutta merce sui cui le fiamme hanno rapida presa. Per sostenere il lavoro dei pompieri, è stato necessario richiedere l’appoggio della cosiddetta autobotte chilolitrica, capace di 15mila litri di acqua, per rifornire le autopompe impegnate nello spegnimento. Un lavoro immane che però ha dato i suoi frutti: se è vero che un’ampia porzione del capannone è andata distrutta ed è crollata anche la copertura con alcune travi in ferro, è altrettanto vero che il resto dell’azienda del noto costruttore Achille Tommolini, è stata salvata dall’incendio devastante.
In serata, spenti gli ultimi piccoli focolai, i vigili del fuoco si sono concentrati nella parte centrale del capannone per tenere sotto controllo eventuali ritorni di fiamma, ma senza poter ancora accedere all’interno per la precarie condizioni di alcune parti strutturali della copertura: questo determina il rinvio a domattina dello smassamento del materiale combustibile parzialmente bruciato all’interno. In nottata sul posto rimane una squadra di vigili del fuoco di Teramo, con un’autopompa e una ‘botte’, per completare lo spegnimento di piccoli focolai ancora attivi. Parallelamente al lavoro dei pompieri sul posto hanno lavorato i tecnici dell’Arta e della Asl per effettuare accertamenti e valutazioni in merito alle possibili ripercussioni ambientali del rogo. Domattina è previsto un tavolo tecnico per la valutazione delle conseguenze dell’incendio e di inquinamento dell’area.