L’AQUILA – Si segue con apprensione anche nel Teramano l’inchiesta aperta dalla magistratura aquilana sulla morte di Sonia Trinetti, che dopodomani avrebbe compiuto 54 anni, il cui cadavere è stato trovato, ieri pomeriggio, su un divano all’interno di un’abitazione in legno tra la frazione di Collebrincioni e il quartiere di San Francesco. Sonia Trinetti è nativa di Pietracamela, centro che ha lasciato qualche anno fa per trasferirsi all’Aquila, dove viveva. Il pm Fabio Picuti ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti, disponendo l’autopsia sulla salma, che sarà effettuata dall’anatomopatologo Giuseppe Calvisi e si lavora anche sulle indicazioni fornite dall’avvocato della famiglia della vittima, Vincenzo Calderoni, che ha sottolineato l’esistenza di alcuni elementi da chiarire, come ad esempio, cosa facesse la donna in quella casa: il particolare che la porta dell’abitazione fosse chiusa dall’esterno, pone numerosi interrogativi, che impongono anche di chiarire se Sonia Trinetti sia stata lasciata lì da morta oppure se sia deceduta all’interno dell’abitazione. La famiglia di Sonia Trinetti è molto conosciuta a Pietracamela e dintorni. Il capofamiglie era venuto a mancare alcunde decenni fa, ma nel piccolo borgo montano si ricordano ancora alcuni episodi drammatici che hanno segnato questa famiglia, come la scomparsa per malattia di un’altra sorella e del coinvolgimento dell’altro figlio nello scoppio di un vecchio ordigno sotto al ponte di Intermesoli.