Ricostruzione, all'Usr vicina la conferma per Rivera e 30 dipendenti in più. Boom di domande all'ufficio sisma del Comune

TERAMO – C’è un deciso incremento del personale dipendente e una ottimizzazione della stuttura di vertice nell’immeidato futuro dell’Ufficio speciale della ricostruzione di Teramo ma soprattutto la conferma del direttore Vincenzo Rivera. Che sia l’attuale direttore generale della Regione Abruzzo, chiamato dal gennaio scorso a ‘raddrizzare’ l’inerzia della struttura che si occupa di superare la fase emergenziale post-sisma, il manager che il Governatore Marco Marsilio dovrà designare alla guida dell’Usr, è ‘rumor’ che trova sempre più eco negli ambienti. Ma non ci sono soltanto i commenti positivi di larghissima parte dei sindaci del cratere abruzzese ad accompagnare l’indiscrezione quanto anche il contributo fornito alla costruzione della nuova normativa post terremoto e la visione di insieme e l’investimento a lunga gittata che rende nel confronto con il territorio.
Usr aumenta fino a 65 dipendenti. Nell’incontro con i sindaci del cratere teramano, le associazioni territoriali, gli ordini professionali e le organizzazioni datoriali organizzato in Provincia dal sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, Rivera oltre ad illustrare e ad ascoltare gli emendamenti da inserire nel decreto sblocca cantieri prima della conversione in legge, è partito dal concreto: l’Usr aumentà l’organico dei tecnici a disposizione fino a 60 dipendenti. Ciò sarà possibile grazie all’ordinanza del commissario straordinario per il terremoto Piero Farabollini, che autorizza l’utilizzo delle economie del biennio precedente, che ammontano a 2,7 milioni di euro: "Con queste somme sarebbe possibile assumere il doppio degli attuali dipendenti – ha detto Rivera -, ma ho preferito guardare al lungo periodo e calibrare l’assuzione a tempo determinato di una trentina di tecnici ma qualificati e per un periodo più lungo". Il direttore dell’Usr ritiene di poter attuare quello che ha definito il ‘piano di battaglia per l’Usr’ stabilito con il Governatore Marsilio, entro la fine del 2020 "ma sicuramente anche prima, forse anche entro l’estate". C’è da ricordare che l’Usr di Teramo a gennaio scorso poteva contare su 28 dipendenti che sono diventati attualmente 35.
Un milione di euro dai ‘risparmi’. Rivera ha anticipato anche altre novità per l’Usr, che saranno contenute in una delibera di giunta che ha predisposta su mandato di Marsilio e che dovrebbe essere adottata lunedì. A partire dal milione di euro all’anno, da investire nelle attività dell’Ufficio speciale, che deriva dalla rinuncia della Regione al rimborso del trattamento salariale del personale regionale comandato e distaccato, agli affitti e alle utenze per il riscaldamento. Con la delibera il Direttore Usr viene autorizzato a scorrere una graduatoria della Protezione civile per l’incarico a 4-5 tecnici del piano operativo, "vero buco nero della ricostruzione" come ha definito Rivera questo aspetto e la possibilità di utilizzare personale regionale da altri settori senza il previo assenso dei responsabili.
Ufficio sisma Comune, boom di domande. Quanto al personale degli uffici sisma dei Comuni, ha fatto registrare un vero e proprio boom di domande l’avviso pubblico bandito dal Comune di Teramo per l’assunzione a tempo pieno e determinato di 4 specialisti tecnici (ingegneri della categoria D1) per lo svolgimento dei compiti di natura tecnica. Alla scadenza dei termini di presentazione, il 2 maggio, erano circa 150, senza contare quelle che potrebbero essere state recapitate per posta.
Gli emendamenti. Rivera, prima di ascoltare le richieste provenienti dai sindaci e dai portatori di interesse, tutti concordanti sulla necessità di avere, nei Comuni, personale adeguato nel numero e nella competenza, per affrontare anche i nuovi carichi di lavoro derivanti dalle pratiche B e C leggere trasferite dal decreto, ha illustrato gli emendamenti del Governo che saranno parte integrante della conversione in legge, da effettuare entro il 17 giugno. Emendamenti che prevedono l’eliminazione del tetto a 700 unità del personale da destinare ai Comuni e del blocco delle assunzioni  legato alla mancata approvazione annuale del consuntivo regionale, la possibilità di usufruire del personale formato di Abruzzo Engineering, di assumere personale anche per le stazioni uniche appaltanti. Ma soprattutto quello ‘tecnico’ molto atteso: la possibilità di applicare la sanatoria sulle difformità edilizie anche agli immobili dei Comune al di fuori dei crateri, estendo le possibilità per adesso in atto soltanto all’interno.   
Tavolo tecnico D’Alberto-Marsilio-Biondi. Lunedì il sindaco D’Alberto parteciperà al tavolo tecnico all’Aquila con il presidente Marsilio e il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. I due primi cittadini porteranno in quella sede le istanze raccolte dagli altri sindaci dei rispettivi crateri che faranno parte delle ‘riserve’ che saranno consegnate poi martedì al Sottosegretario alla ricostruzione Vito Crimi.