TERAMO – La paventata chiusura del Traforo del Gran Sasso, annunciata dal concessionario Strada dei Parchi per il prossimo 19 maggio, sta mobiltando gran parte delle parti politiche e sociali, preoccuate di un blocco alla circolazione tra i due versanti dell’Italia centrale dalle nefaste conseguenze non solo sul piano economico. Su questo piano si muove anche l’amministrazione comunale di Teramo. Su iniziativa dei consiglieri comunali Ilaria De Sanctis, Emiliano Carginari e Massimo Speca, una mobilitazione generale si svolgerà nella mattinata di venerdì prossimo, 17 maggio, nei pressi della rotonda di immissione al Lotto 0 e allo svincolo di Teramo Ovest, nel quartiere della Gammarana. Alla manifestazione, prevista per le 10, prenderanno parte i sindaci e gli amministratori della provincia, oltre agli Enti e alle rappresentanze degli ordini professionali, degli imprenditori, degli artigiani e dei sindacati di tutto il territorio.
Stato di agitazione della Confcommercio. E sulla questione Traforo, per la prima volta nella sua settantennale storica, la Confcommercio, con l’unanimità di tutti i suoi presidenti provinciali e tra questi anche quello teramano Gianmarco Giovannelli, ha annunciato lo stato di agitazione di tutte le categorie rappresentate. L’organizzazione del commercio ha scritto ai prefetti abruzzesi oltre che al presidente della Regione, Marco Mrsilio, affinchè facciano tutto il possibile per scongiurare la chiusura che "configurerebbe la morte certa per il rilancio con cui, con ogni sforzo, tutte le categorie economiche stanno faticosamente e dolorosamente facendo i conti e riporterebbe la nostra Regione ad un totale isolamento che è da scongiurare con ogni mezzo ed ad ogni costo".