TERAMO – In una università italiana dove l’età media dei docenti è di 52 anni, arrivare a fare il preside di facoltà a 43 è sicuramente un altro bel risultato, che soltanto Christian Corsi poteva centrare. Da ieri, il docente teramano guida Scienza della Comunicazione, una delle cinque Facoltà (presto Dipartimenti) dell’Università degli Studi di Teramo. Dopo appena 10 mesi, quello che era il ‘ministro’ plenipotenziario di Luciano D’Amico rettore illuminato, torna sulla primissima ribalta universitaria trovando la maggioranza dei consensi dei colleghi per diventare il nuovo preside che succede a Stefano Traini, in carica dal 2014. Le sue 24 preferenze, raccolte dai 40 docenti che hanno votato, sono vincenti rispetto alle 15 di Massimo Carlo Giannini, docente di Storia moderna. Giovane ma già molto esperto del mondo universitario, da oltre 15 anni nel connettivo dell’ateneo teramano, Christian Corsi porta al vertice della Facoltà quel suo essere ‘uno-di-noi’, quel suo naturale essere tra gli studenti, quella forza vitale, quotidianamente innovativa, che ne hanno fatto un top-player di UniTe. Insomma quel percorso ad alta velocità verso la formazione del futuro, che sembrava interrotto con l’uscita di scenza sia di D’Amico che dello stesso Corsi, con questa elezione riprenderà sicuramente vigore, tra l’altro in una Facoltà che ha dimostrato negli anni di reggere ampiamente il confronto con altre punte di diamante dell’offerta formativa del Campus Saliceti.
Il docente di Economia aziendale di Scienze della Comunicazione (insegna Comunicazione d’impresa, Economia e gestione delle imprese e Innovation management), immolato alla conquista del patrimonio più importante per una struttura di ricerca e formazione come Unite, gli studenti, ha dimostrato di sapere cosa volere e come raggiungere questo traguardo. Da pro Rettore all’Orientamento in entrata, al Placement e al Welfare studentesco (dal 2014 al 2018), Corsi ha firmato iniziative apparentemente più ‘free’ (il PokeUniTe a caccia di Pikachu ai Tigli, le oceaniche magliette rosse delle Maratonine Pretuziane, i brindisi di Capodanno) ma anche epocali conquiste per il mondo universitario dopo il Patto dello studente, come il poliambulatorio con un medico di base, di uno psicologo e di un sessuologo, i Career day, i Focus su prevenzione, salute e buone prassi. E ancora gli studenti protagonisti e testimonial del loro percorso universitario, la cura del dopo-laurea, con le aziende nel Campus per un contatto diretto con i professionisti di domani e poi ancora il Cisrem (il Centro Internazionale Studi e Ricerche Economico Manageriali e incubatori di start-up come UniTe Plug. Sono ‘crediti’ che nella guida della Facoltà di Scienze della Comunicazione torneranno utili per tracciare un nuovo percorso per Corsi preside.