TERAMO – Un discreto succeso di pubblico ha accompagnato lo show cooking dello chef Hirohiko Shoda (Hiro per chi lo conosce attraverso la fortunata trasmissione di Gambero Rosso Channel ‘Ciao sono Hiro’), allestito in via Capuani nello spazio all’altezza del ristorante giapponese Oishi. La simpatica esibizione dello chef del Sol Levante ha chiuso una giornata dedicata al Giappone, voluta dalla vicesindaca Cristina Marroni che si è avvalsa delle conoscenza a livello internazionale del soprano teramano Sandra Buongrazio, che in mattinata ha visto molti imprenditori e addetti ai lavori partecipare al convegno a UniTe in cui gli esperti hanno illustrato le interessanti novità nei dazi e negli scambi commerciali con il Giappone. In via Capuani allestita con arredi in bianco e rosso, grazie alla regia dell’assessore comunale Antonio Filipponi, al fornello improvvisato in strada Hiro ha attirato l’attenzione degli spettatori con alcune modalità caratteristiche della cucina giapponese (come l’a burri, la tradizionale cottura alla fiamma con il cannello, di tonno) ma anche illustrando le peculiarità di molti ingredienti tipici made in Japan. Ecco allora che, attorniato dagli studenti della scuola alberghiera del Di Poppa con la preside Catia Provvisiero, chef Hiro ha citato e illustrato l’utilizzo del ‘katsuobushi’, filetti di tonno o palamita lasciati fermentare, utilizzato come insaporitore, le particolarità metaboliche e di sapidità dell’alga ‘kombu’, oppure il fenomenale contributo nel condimento offerto dal ‘sudachi’, il piccolo e verde agrume giapponese usato al posto di limone o lime. Molto interessante anche la dimostrazione di una classica ‘tempura’ di gamberi, che Hirohiko Shoda ha spiegato fin nei trucchi per una migliore riuscita, di cottura e di sapore. Alla fine tanti applausi, una dedica al Gran Sasso e alle mazzarelle teramane, conosciute anche a chef Hiro, e una foto di rito con gli amministratori teramani. Insomma, prova di rilancio di via Capuani riuscita.
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