Guardia alta sulla violenza di genere: crescono stupri e percosse, calano stalking e lesioni

TERAMO – La rete organizzata con il Protocollo per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne un primo obiettivo lo ha raggiunto, quello di contare spingere sempre più vittime a denunciare i soprusi. Ma se è vero che negli ultimi mesi le violenze sessuali e le percosse cono aumentate, è altrettanto vero che altre casistiche quali lo stalkeraggio, le lesioni e i maltrattamenti in famiglia sono sensibilmente diminuiti. Questi dati spingono a insistere sulla via intrapresa dalle Istituzioni locali, con la preferttura a fare da traino in una attività di sensibilizzazione ma anche di assistenza alle vittime, che si traducono in una serie di linee guida che facciano sì che non si interrompa il percorso al fianco di una donna bersaglio di violenza. In questi termini viene inquadrata la campagna di sensibilizzazione presentata ieri proprio dal prefetto Graziella Patrizi, alla presenza dei rappresentanti della Polizia di Stato (il vicario Andrea Rossi), Carabinieri (il colonnello Giorgio Naselli), Guardia di Finanza (il colonnello Paolo Balzano) e del presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura, tra i pochissimi enti territoriali ad aver attivato un Centro antiviolenza. E’ orientata a raggiungere tutta la società civile, elaborata dalla cabina di regia del Protocollo, attraverso una locandina distribuita nei punti sensibili del territorio. I numeri sono comunque l’indicatore di una tendenza. Quei segni più nelle differenze percentuali tra il 2017 e il 2018 per le violenze sessuali (+16,6%, erano 12 sono diventate 14 l’anno successivo, e nei primi sei mesi del 2019 sono state 6) e per le percosse (21 casi il primo anno, 26 il secondo, 9 nel primo semestre, +23,8%), vengono bilanciati dagli effettivi risultati della prevenzione e della sensibilizzazione sul territorio. Gli atti persecutori verso il genere femminile erano 67 nel 2017, sono scesi a 43 l’anno dopo (-35,8%) e in questi primi sei mesi sono stati 19; le minacce restano sostanzialmente uguali nel numero 153, sono state 53 finora nel 2019; le lesioni fanno registrare una diminuzione superiore all’11% tra i 140 casi del 2017 e i 124 dell’anno dopo (sono state 44 finora); i maltrattamenti, infine, dai 68 sono passati ai 57 del 2018 (-16,2%) e per adesso ne sono stati denunciati 5 casi. Graze al progetto Artemisia della Commissione Pari opportunità della Provincia, con le 95 farmacie coinvolte a diventare punto di riferimento per la denuncia e l’assistenza a vittime di violenza avviato nel novembre scorso, è possibile disegnare una mappa di intervento laddove il fenomeno appare più consistente e frequente: la costa teramana. Se da un lato "la cabina di regia permette di far circolare le informazioni e avere le antenne tese – ha commentato il questore vicario Andrea Rossi , in una condivisione di comunicazioni che rendono efficace la prevenzione", un suggerimento in più arriva dal comandante provinciale di Teramo dei carabinieri: "Portiamo a scuola i risultati di questo lavoro – ha detto il colonnello Giorgio Naselli -, per un percorso dedicato a questo assieme alla Asl e agli assistenti sociali per sensibilizzare studenti e corpo docente ad evidenziare quei piccoli segnali e magari riferirli nel pieno rispetto della riservatezza allo sportello dei carabinieri. E colgo l’occasione per ricordare che l’Arma, grazie all’associazione Soroptimist, a Teramo dispone di una ‘sala rosa’ dove fare audizioni protette e che proprio di recente abbiamo, a disposizione anche per tutte le forze dell’ordine, un apparato portatile con cui raccogliere audizioni anche a casa delle potenziali vittime". Invito raccolto subito dall’assessore alla pubblica istruzione del comune di Teramo, Maria Cristina Marroni: "Presto organizzaeremo un tavolo nelle scuole e ci poniamo da subito come interlocutori per questo tipo di attività di prevenzione – ha detto la vice sindaca -, ricordando che il Comune di Teramo aderirà al Patto dei sindaci contro la violenza di genere, siglato a marzo a Milano su iniziativa del sindaco Sala". Nel campo della formazione, anche l’Università di Teramo ha annunciato l’avvio, ad ottobre, di un seminario sulla prevenzione e sulle strategie di contrasto alla violena di genere e sugli abusi sui minori, della durata di 14 ore, aperto a tutta la cittadinanza.