TERAMO – La provocazione il patron Gigi Montauti la lancia alla conclusione della presentazione ufficiale della 47esima edizione della Coppa Interamnia, Memorial Giorgio Binchi (da lunedì prossimo al 14 luglio): "Per i 50 anni, nel 2022, dovremo raggiungere le 1.000 squadre partecipanti". Può essere letta come una esagerazione (a questa edizione ne sono iscritte 122…), ma di sicuro è il segno di quanto sia ringalluzzito l’organizzatore che dal 1973, ininterrottamente, sfida crucci e difficoltà economiche, per allestire la parata che dà il via a una settimana di pallamano giovanile ed eventi culturali a Teramo. L’elisir di lunga vita all’intramontabile kermesse internazionale, che ancora oggi centinaia di federazioni e squadre del mondo amano frequentare, l’ha infuso probabilmente il Comitato istituzionale ‘inventato’ dall’amministrazione comunale di Teramo come capofila, e che annovera enti come l’Università di Teramo, la Provincia, la Camera di commercio, la Federazione Giuoco Handball, il Consorzio Bim, l’Azienda per il Diritto agli studi universitari Adsu, la Baltour e la stessa Interamnia world cup. Presieduto dal sindaco di Teramo con segretario l’assessore allo sport Antonio Filipponi, costituisce presidio che per Montauti è "non sentirci più soli", nell’affrontare una Coppa che ogni anno è sempre più emergenza piuttosto che normalità. Il Comitato, che avrà anche compiti di raccolta di supporti economici, potrebbe rivelarsi un ottimo volano per rilanciare l’Interamnia, nell’ottica dell’adesso o mai più. Sotto questo aspetto utile è il ‘consiglio’ offerto dal consigliere federale della Figh, il teramano Fabrizio Quaranta, che della Coppa è stato, ai tempi dello storico factotum Giorgio Binchi e anche dopo, uno dei ‘motori’ trainanti: "E’ necessario portare una ventata di novità, di cambiare tutto e organizzarlo al passo con quello che cambia – ha detto -. Una sorta di ‘reset’ che rilanci questa manifestazione che ancora oggi soffre i mali di sempre. Anche perchè la Federazione sta facendo e ha fatto per questa manifestazione sforzi e investimenti importanti, a cominciare dal far slittare indietro la data del Festival della Pallamano a Misano Adriatico, sta offrendo collaborazione e sostegno nuovi, porta sul campo due nazionali femminili, fidando molto in un nuovo corso della manifestazione". "Il Comune vuole puntare sul futuro della Coppa – ha detto il sindaco Gianguido D’Alberto -, e questo Comitato permetterà non solo di dare una struttura organizzativa più adeguata, ma anche la riscoperta del suo significato e l’allargamento fuori dei confini della nostra città. Dovrà tornare ad essere un vanto e una istituzione. Servirà anche a superare l’emergenza e voglio pensare positivo già con un primo aspetto utile: quest’anno non ho dovuto requisire la scuole".
In definitiva quella del Comitato è anche la più grossa e forse unica novità di questa edizione numero 47. Il planning della manifestazione ilustrato da Montauti nell’incontro alla presenza delle autorità istituzionali e del presidente provinciale del Coni, Italo Canaletti (c’erano anche il presidente del Bim, Gabriele Minosse, Antonella Ballone del Cda della Baltour e il delegato del Rettore di UniTe), ripercorre un pò tutti gli appuntamenti classici della manifestazione, dalla grande e sempre affascinante parata inaugurale Memorial Tiberio Cianciotta di lunedì 8 luglio alle 20:30, sul percorco ‘corto’ da viale Mazzini a piazza Martiri, l’elezione di miss e mister Coppa (venerdì 12 luglio alle 21), lo show canoro Mix Factor Summer (mercoledì 10 luglio alle 21:30). Tra questi, un divertente quadrangolare di calcetto sul campo centrale di piazza Martiri dove si esibirà anche una squadra formata dal sindaco e da assessori e consiglieri comunali, contro una di Croce rossa, Rappresentanza dell’Egitto e Associazione nazionale Polizia di Stato (martedì 9 luglio alle 21) e un Gala party a Porta Romana con cui la ‘cucina teramana accoglie gli arbitri, i dirigenti e gli altri protagonisti della Coppa (giovedì 11 luglio alle 20:30).
Si parte dunque lunedì 8 luglio, con la consueta parata inaugurale: anche quest’anno, il terzo, manifestazione blindata e a numero chiuso. Il Comitato organizzatore è alle prese con le disposizioni della circolare del ministero dell’Interno che vuole particolare attenzione dedicata alla presenza delle persone e del posizionamento di varchi di entrata. La novità è che quest’anno non ci saranno i braccialetti colorati ma il ‘contapersone’