SILVI – E’ annegato mentre faceva il bagno con gli amichetti, nella piscina dell’albergo dove stava trascorrendo una settimana di vacanza con i genitori, che sono di Bergamo. Il bagnino e un turista che fa il medico, che si trovava a bordo vasca, hanno fatto di tutto per tenere viva la speranza, prima ripescandolo da sotto l’acqua e poi massaggiando quel corpicino. Ma Tommaso Galizzi, 5 anni, non ce l’ha fatta. Dalla gioia di una vacanza e di un bagno nella piscina grande si è passati alla tragedia, immensa. La mamma è collassata, ha avuto bisogno dell’assistenza di quello stesso equipaggio del 118 che fino a poco prima era impegnato con tutte le proprie forze sul piccolo.
Tutto l’hotel Abruzzo Marina di via Garibaldi, a due passi dalla spiaggia, è sotto choc. Era un pomeriggio come gli altri, in questa estate afosa, e moltissimi dei clienti dell’albergo erano a prendere il sole o immersi nella piscina. Fino alle 17. La concitazione ha preso il sopravvento, è diventata frenesia, panico, terrore. L’addetto al salvamento è stato reattivo, chi era in acqua aveva notato il bimbo finire sotto acqua ma senza rendersi conto bene di quanto stesse accadendo. Lui invece si è tuffato immediatamente e ha raggiunto il corpicino, l’ha afferrato e l’ha riportato in superficie dove è cominciata la disperata lotta contro il tempo. Sono trascorsi interi quarti d’ora d’ansia, tra l’andirivieni dei sanitari, borsoni di emergenza e defibrillatori: dopo quasi un’ora, dietro un grosso ombrellone estivo messo a terra per riparare dal sole e garantire privacy, la resa. Il medico del 118 ha constatato il decesso di Tommaso, che non ha mai ripreso coscienza. Sull’hotel sono scesi il silenzio, la commozione, il dolore. E’ iniziato il triste rituale delle indagini, ’acquisizione dei documenti amministrativi, il prelievo di campionii di cibo e il vaglio delle ipotesi.
Il piccolo turista bergamasco potrebbe essere stato colto da una congestione. Durante le manovre rianimatorie ha rimesso parte del pasto e questo farebbe ipotizzare una mancata o incompleta digestione. Il malore, la perdita dei sensi e il finire sotto la superficie dell’acqua sono state tragiche sequenze di morte.
Il pubblico ministero di turno, Enrica Medori, ha disposto l’autopsia. Nelle prossime ore affiderà l’incarico all’anatomo patologo Giuseppe Sciarra: la salma è stata intanto trasferita all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo dove l’esame verrà eseguito. La famigliola era in vacanza all’hotel Abruzzo Marina di Silvi da una settimana e avrebbe terminato il soggiorno nel week end. Il piccolo stava trascorrendo il pomeriggio in acqua assieme ad altri bambini, nella fascia per adulti che è separata da quella per bimbi da una piccola struttura. Nell’area c’erano altre persone, molti adulti, oltre ai bambini e l’intervento di soccorso è stato tempestivo.