TERAMO – La cintura di sicurezza è proprio una sconosciuta per gli automobilsiti teramani, così come il telefono è la principale distrazione per chi è alla guida. Lo dice un bilancio purtroppo in negativo dell’estate sulle strade della provincia, e non solo per gli incidenti che hanno tolto la vita a diverse persone (tre mortali, sei con prognosi riservata). Il quasi raddoppiato numero di sanzioni, rispetto allo scorso anno, che la Polizia Stradale di Teramo ha verbalizzato, denota superficialità degli automobilisti, tanta quanto il poco rispetto con cui considerano i ciclisti e i motociclisti sulle strade. "Quello sille cinture di sicurezza e sulle distrazioni alla guida sono dati allarmanti – spiega Nadia Carletti, il vicequestore aggiunto che comanda la Polizia Stradale di Teramo -. Il rispetto delle norme passa in secondo piano durante il tempo che trascorriamo alla guida della macchina. Come se allacciare le cinture fosse un’abitudine superata; invece ormai dovrebbe essere automatico farlo, come girare la chiave per accendere l’auto". La prevenzione è aumentata e la disposizione alla tolleranza zero che la dirigente di Polizia ha impartito al personale appena assunto il comando, ha portato, tra giugno e la fine di agosto, a contare quasi 300 punti in più decurtati dalle patenti di guida (3.878 contro 3.592 dello stesso periodo dello scorso anno): sono il risultato di una serie di violazioni in cui proprio il mancato uso delle cinture ha fatto registrare un incremento di circa il 74% (358 casi contro i precedenti 203).
"La distrazione alla guida resta sempre la principale causa di incidente – aggiunge la comandante Carletti – ed è soprattutto l’uso del telefonino che provoca disastri". Anche qui i numeri traducono il pensiero: in tre mesi, 122 sanzioni contro le 90 dello scorso anno, il 35,5% in più di sanzioni ai conducenti sorpresi con il telefono in mano. Resta inalterato, nonostante le campagne di sensibilizzazione, il problema dell’abuso dell’alcol, con 37 casi in tre mesi, tipico della fascia d’età giovanile, quella tra i 18 e i 23 anni. Sono state 80 le patenti ritirate e 127 le macchine sequestrate con il ritiro delle carte di circolazione. E non è stata da meno l’attività nel campo del controllo dei trasporti professionali di merci e persone, che soltanto gli agenti della Stradale fanno, sui mezzi pesanti, specialmente stranieri, e sui bus, per il rispetto dei tempi di guida e di riposo.
"Nella nostra provincia – dice Nadia Carletti – è poco sentito il rispetto dell’utenza stradale cosiddetta debole, come i ciclisti e i motociclisti, ma anche dei pedoni. Se osserviamo il dato trimestrale estivo sulle prognosi riservate, che sono raddoppiate rispetto al 2018, notiamo che delle 6 registrate, nessuna è di conducenti o passeggeri di autovettue: 3 motociclisti, un ciclista e un pedone. Ho la sensazione che non li veda nessuno".
Sono circa 650le infrazioni al mese rilevate dalla Polstrada e se rapportiamo questo dato alla presenza in strada, nello stesso periodo, di 570 pattuglie (249 il numeo del personale impiegato nei servizi), si potrebbe concludere che molti automobilisti riescono a infrangere il codice della strada anche quando c’è una pattuglia ben visibile. E’ il caso della Teramo-mare, forse il divieto di velocità in assoluto più trasgredito dell’intera provincia: "Noi spesso abbiamo sistemato pattuglie proprio in prossimità del restingimento di carreggiata nella parte finale in direzione mare – dice la Carletti -. Ebbene abbiamo rilevato superamenti della velocità nella forma più grave per le sanzioni, ovvero di 40 chilometri in più. Gli automobilisti fanno a gara a superarsi nonostante la strada finisca e si restringa. Voglio poi ricordare che vige il liite di 90 chilometri all’ora e un motivo c’è: quella strada strutturalmente non garantisce le condizioni di sicurezza viaggiando a velocità superiori".
C’è però un’altra buona parte di chi ha la patente che è interessata a capire quali possono essere le conseguenze di una guida distratta e superficiale: "Sono quelli che hanno mostrato interesse per le nostre iniziative di prevenzione, come quella che ai primi di agosto ha portato il ‘Pullman azzurro’ della Polizia di Stato e il camper di Autostrada per l’Italia all’area di servizio Cerrano ovest dell’A14 – dice il comandante -. Abbiamo incontrato tanta gente, così come abbiamo fatto in altre occasioni: a Basciano con gli Alpini, a Notaresco con la Federazione Ciclismo, durante i campionati. italiani femminili, a Tortoreto alla Notte Rosa e a Valle Castellana con il campo scuola per ragazzi delle medie. Li educhiamo al rispetto delle regole del codice della strada, alla sicurezza, al corretto uso dello smartphone, ai rischi della strada".