I fondaci abbandonati di via Longo nascondono macellazione illegale: scoperta una discarica che ammorba il quartiere FOTO

TERAMO – L’odore nauseabondo proveniente da un fondaco nel seminterrato di una delle due palazzine di via Longo sgomberate nel 2015 per far spazio all’housing sociale mai realizzato, ha permesso di scoprire una discarica con resti di animali macellati e invasi dai vermi. Accade pure questo in una zona lasciata in abbandono dove non sono soltanto le erbacce a dominare la scena: la mancanza delle grate alle finstrelle su strada degli scantinati, ha permesso agli incivili di turno di usare quei pertugi come deposito di resti biologici, su cui il caldo e la decomposizione hanno svolto la loro azione di terrificante degrado. I primi a raggiungere la zona sono stati il vigile ecologico e i colleghi della municipale che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. e del personale della Asl dell’ufficio igiene e prevenzione. Sul posto è arrivato anche il sindaco, Gianguido D’Alberto, con il dirigente dell’ufficio tecnico Remo Bernardi, che hanno voluto assicurarsi di persona di quanto stesse accadendo in via Longo. Un primo sommario sopralluogo, attraverso l’apertura del fondaco, ha fatto ipotizzare la natura di resti animali ed escludere la meno probabile possibilità che si trattasse di resti di un cadavere. E’ stata però necessaria la verifica di un veterinario dell’ufficio specializzato della Asl per certificare l’appartenenza dei resti ad una carcassa animale, di recente macellazione, buttata tra le cianfrusaglie del fondaco. Un evento non isolato, perchè secondo alcune testimonianze di residenti della zona, nei giorni scorsi un altro pezzo di macellazione era stato rinvenuto tra le auto in sosta, sempre nelle vicinanze. Il ritrovamento è stato seguito da vicino dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Teramo, su disposizione del magistrato di turno, il pm Silvia Scamurra, che ha aperto un fascicolo sull’accaduto. Chiarita la situazione, il sindaco di concerto con il magistrato, ha dato disposizioni per la bonifica dei luoghi con la rimozione della carcassa, che verrà eseguita dal personale della Teramo Ambiente e della Asl sotto il coordinamento del vigile ecologco Vincenzo Calvarese. Il sindaco ha approfittato della drammatica situazione per disporre anche una approfondita verifica sullo stato degli appartamenti e dei due stabili, dove saranno rafforzati i sistemi anti intrusione.