TERAMO – Un più severo controllo nel rinnovo delle patenti di guida e il rinforzo della segnaletica stradale degli svincoli di ingresso della Villa Vomano-Teramo-Mare, saranno applicati con l’obiettivo di impedire confusione negli automobilisti che la percorrono ed evitare così pericolose percorrenze contromano. Lo hanno deciso Anas e Polizia stradale, alla luce del tragico incidente dello scorso 7 ottobre a Piano d’Accio, in cui è morto il 90enne Giovanni Di Berardino, che alla guida della sua Fiat Seicento ha percorso diversi chilometri in senso contrario prima di schiantarsi contro un’autovettura che procedeva in direzione del capoluogo. Correttivi necessari, perchè si è appurato che l’incidente mortale aveva avuto un pericoloso precedente appena cinque giorni prima, il 2 ottobre, ma a scongiurare un’altra tragedia erano stati gli agenti di una pattuglia della Stradale, che all’uscita della galleria di Collurania, si erano trovati di fronte una macchina che procedeva in senso contrario. Alla guida c’era un altro anziano, stavolta un 80enne, al quale è stata ritirata la patente.
I responsabili dell’Agenzia delle strade e il comandante della Sezione di Polizia stradale di Teramo, il vicequestore Nadia Carletti, assieme al suo vice, il sostituto commissario Antonio Bernardi, hanno effettuato un sopralluogo lungo il tratto tra la barriera autostradale dell’A24 e lo svincolo di Sant’Atto per verificare di persona le eventuali criticità nella disposizione dei segnali stradali verticali che possano generare confusione in chi guida, al punto da fargli imboccare la superstrada al contrario. Allo stesso tempo, gli investigatori eserciteranno maggiori controlli sul rinnovo delle licenze di guida, in particolare al riguardo della verifica dei requisiti di idoneità in caso di automobilisti anziani.
Il problema è reale, stando al numero delle segnalazioni che arrivano ai centralini delle forze dell’ordine e soltanto fortuitamente la casisitica non rileva tragiche conseguenze come quella del 7 ottobre: spesso chi commette l’errore alla guida dell’auto e se ne accorge, riesce a cambiare direzione uscendo dal tratto a scorrimento veloce, senza lasciare traccia della violazione. Qualcosa di simile era accaduto anche al povero anziano di Nereto alla guida della Seicento, che però acortosi dell’errore, ne ha commesso un secondo, continuando a percorrere la strada nella direzione sbagliata. E’ stata la testimonianza di una donna che guidava in direzione di Villa Vomano a permettere di ricostruire l’incidente mortale del 7 ottobre: l’utilitaria guidata dal 90enne allo svincolo di Teramo ovest, provenendo da Teramo centro, ha imboccato la rampa per villa Vomano (direzione L’Aquila) ma una volta sulla carreggiata e accingendosi ad entrare nella galleria di Collurania, il conducente accortosi dell’errore (doveva andare in direzione Mare per far rientro a Nereto), aveva deciso di fare inversione di marcia. In questa fase l’ha notato la testimone, che ha aggiunto un altro particolare: l’anziano ha ripreso la marcia, trovandosi però sulla carreggiata sbagliata. Dopo alcuni chilometri lo schianto è stato inevitabile.
Anas e Stradale hanno deciso per introdurre alcuni accorgimenti, quale quello di creare percorsi guidati, con jersey in gomma, in prossimità degli ingressi in superstrada, sia a Villa Vomano che allo svincolo di Teramo Ovest. E’ stato inoltre raccomandato al Comune di Teramo di apportare modifiche allo svincolo che dalla zona Stadio-Centro commerciale immette sulla Teramo-Mare, dove la segnaletica è carente e induce all’errore nella scelta tra la direzione Giulianova o Teramo: spesso chi imbocca quest’ultima sbagliando, commette una gravissima infrazione con una inversione a U sulla corsia per ‘recuperare’ la direzioe giusta sulla rampa opposta.