TERAMO – Primo incontro tra il sindaco Gianguido D’Alberto e Stefano Gavioli, il cui gruppo detiene il 100 per cento della Comir Srl, nuovo socio privto della Teramo Ambiente. L’ncontro è servito per le conoscenze di rito ma anche per parlare, in questa prima fase solo in maniera interlocutoria, dei nodi che i nuovi soci dovranno affrontare nei prossimi mesi, in questa che lo stesso sindaco ha definito come una nuova fase per la Teramo Ambiente. D’Alberto si è detto convinto e determinato, come tutta l’amministrazione, nell’affrontarla, stimolato anche dai risultati prodotti, che secondo le stime della ricerca condotta da Cittadinanzattiva, pongono Teramo quale unico comune con la Tari in diminuzione di circa il 10 per cento. Ha anche ricordato che con Gavioli affronterà il vero nodo della municipalizzata, ovvero quello della regolarizzazioe dell’affidamento del servizio di igiene pubblica cittadina. Sarà infatti questo uno degli argomenti di confronto che animerà l’assemblea dei soci di lunedì prossimo, 25 novembre, nel corso della quale saranno ratificate le diissioni dell’amministratore delegato Pietro Pelagatti. Molto ermetico Gavioli, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a dire di "essere venuto per cominciare" e che "parlerò con il sindaco di tutto".
Sul fronte delle indiscrezioni circa il nome del nuovo amministratore delegato che proprio Gavioli, nel ruolo di socio privato dovrà esprimere, esisterebbe un ‘piano B’ con un nome che subentrerebbe in corsa allo stesso Gavioli: si chiama Enrico Prandin, commercialista 52enne di Rovigo, dai tempi dell’Enerambiente al fianco di Stefano Gavioli.