TERAMO – La necessità di provvedimenti tampone in attesa di un bando regionale e di un aumento del plafond chilometrico che possa risolvere l’annosa problematica dei trasporti da e verso l’università, viene sollecitata dai rappresentani dell’Udu di Teramo, all’indomani del sit-in dinanzi alla Baltour e dell’annuncio del biglietto unico bus+treno dalla stazione all’ateneo. "Riteniamo in ogni caso – dicono gli studenti universitari – che non tutti i problemi siano riconducibili alla mancanza di chilometraggio, come ad esempio le condizioni igieniche degli autobus. Inoltre, vista l’inerzia in merito alla disciplina del trasposto pubblico locale da parte delle Amministrazioni che si sono susseguite alla guida della Regione, crediamo siano necessarie misure temporanee che permettano una piena fruibilità del servizio. Tra queste la più consona, a nostro avviso, è la rimodulazione delle linee 6 e 7. Ovviamente, accogliamo con molta curiosità ed interesse l’introduzione del ‘biglietto unico’ nato in collaborazione con Trenitalia, sperando che esso permetta di alleggerire una situazione che fino ad oggi ha rappresentato una vera spina del fianco per chiunque volesse viaggiare dalla stazione a Colleparco".
Quanto alla preseunta strumentalizzazione politica della protesta per i disagi nei collegamenti, l’Udu ha ritenuto precisare che "sia legittimo scegliere di andare in Piazza con chi con noi condivide un percorso, delle idee ed il lavoro quotidiano; nonostante ciò ricordiamo come l’accesso e la possibilità di esprimere il proprio pensiero fosse dato a tutti coloro che risultassero interessati" e su questo piano l’Udu ringrazia la Cgil, i cui dirigenti erano presenti, e l’assessore Stefania Di Padova che "che ha scelto di venire in prima persona a parlare con noi".