TERAMO – Funziona il format del concerto di Capodanno che dallo scorso anno è diventato peculiarità del capoluogo teramano, scelta azzeccata dell’amministrazione comunale che aveva esordito 12 mesi fa con l’esibizione di Ermal Meta. La scelta di Niccolò Fabi non aveva esaltato molti, che lo ritenevano di scarso ‘appeal’ per la piazza, ma le circa 5mila presenze che hanno affollato piazza Martiri hanno dimostrato il contraio. Certo è stato un concerto che non ha ‘scaldato’ la platea, secondo lo stile di Fabbi, ma che è stato comunque molto apprezzato. Soddisfatti il sindaco Gianguido D’Alberto e gli assessori Antonio Filipponi e Andre Core, per un trittico di eventi che ha riempito il centro storico nel fine anno. Il concerto di Pigro, quello della notte di San Silvestro e il Capodanno con Fabi hanno portato in piazza Martiri quasi 9mila persone in tre giorni. Un bilancio lusinghiero che esalta Teramo capoluogo quale unica città in Abruzzo ad aver scelto questo programma su tre giorni: “Anche quest’anno l’obiettivo è stato centrato – ha sottolineato l’assessore comunale alla Cultura, Andrea Core – e questi concerti sono arrivati a conclusione di un mese denso di eventi che hanno richiamato migliaia di cittadini nella nostra città: è sempre difficile confermare ottimi risultati, ma pensiamo di esserci perfettamente riusciti".
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