TERAMO – Ancora una giornata di intensa attività per il Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Teramo. Numerosi interventi sono stati effettuati nelle ultime 24 ore, in conseguenza dei danni provocati dal forte vento che. Dalla tarda serata di ieri fino al pomeriggio di oggi, i vigili del fuoco teramani hanno effettuato circa 40 interventi. Le zone più colpite sono quelle dei comuni di Teramo, Isola del Gran Sasso, Tossicia, Colledara, Montorio, Roseto, Giulianova, Alba Adriatica e Silvi. Gli interventi sono stati effettuati principalmente per la rimozione di elementi caduti o pericolanti, come alberi, rami, lampioni stradali, tende, elementi di edifici come manti di copertura, antenne e comignoli. Per far fronte all’emergenza, il comando ha impegnato tutti i vigili del fuoco in servizio operativo, sia della sede centrale che dei distaccamenti di Roseto e Nereto ed è stato richiamata in servizio anche una quota di personale di turno libero.
In particolare i vigili del fuoco del Comando di Teramo sono intervenuti ad Azzinano di Tossicia per mettere in sicurezza il tetto di un edificio, presso il comune di Montorio per rimuovere un’antenna pericolante dal palazzo comunale e in via Diaz a Teramo, proprio davanti alla sede dei pompieri, per tagliare i rami pericolanti di un grosso pino. I colleghi del Distaccamento di Roseto sono intervenuti per rimuovere diversi alberi, anche di alto fusto, caduti a terra. Hanno operato a Casoli di Atri per rimuovere un albero dalla sede stradale, sulla Statale 16 a Roseto per mettere in sicurezza un lampione della pubblica illuminazione e nella zona portuale di Giulianova per rimuovere un grosso ramo di un albero di pino caduto sulla recinzione di un presidio della Guardia Costiera. La caduta di alberi su strade comunali, provinciali e statali, ha determinato, provvisoriamente, la chiusura al traffico veicolare in attesa che fossero completate le operazioni di taglio e rimozione degli stessi.
Al momento la situazione si sta normalizzato, benché sono ancora in corso interventi per la rimozione di elementi pericolanti e resta da dare risposta a circa trenta richieste di intervento, tra cui una relativa ad un albero caduto su un’autovettura all’interno di un’area privata a Silvi.