Maestre degli asili comunali, lo stop alle scuole non vale per loro: costrette ad essere al lavoro anche senza bimbi

TERAMO – (alessandro missonScuole chiuse, per ogni ordine e grado, a causa dell’emergenza Coronavirus. Vale più o meno in tutta Italia, ma non a Teramo. Almeno non per le educatrici dei cinque asili nido comunali di Teramo. Che dal 5 marzo, il giorno successivo al decreto governativo, sono regolarmente sul loro posto di lavoro, pur non essendoci bimbi in classe di cui occuparsi. 
La situazione per le educatrici teramane è in pratica la stessa che si è vissuta durante il terremoto del Centro Italia, quando le scuole erano chiuse per le scosse, ma il personale degli asili doveva comunque recarsi sul posto di lavoro, nonostante le verifiche di sicurezza in corso negli edifici.
Com’è possibile che sia accaduto di nuovo? Questione di contratti: il personale degli asili nido comunali di Teramo non ha lo stesso contratto pubblico degli insegnanti di scuola materna, elementare e media. Il loro è assimilato a quello del personale di segreteria delle scuole statali. Dunque non possono godere dello stesso trattamento degli ‘statali’, esentati dal presentarsi sul posto di lavoro per questioni d’emergenza e di contingenza, come il caso Coronavirus. O quello del terremoto. Proprio con le scosse del Centro Italia, infatti, il personale degli asili teramani ha ‘testato’ sulla propria pelle cosa significasse non presentarsi sul posto di lavoro. C’è stata una causa sindacale su quelle assenze apparentemente ‘giustificabili’, e le educatrici l’hanno persa, con i giorni conteggiati come assenze e poi recuperati in occasione delle chiusure estive degli asili. Ecco perché dal 5 marzo, pur senza la presenza dei bambini (di età compresa tra nove mesi e 3 anni) il personale comunale teramano è regolarmente al suo posto. A riordinare, a preparare i ‘diari’ dei bambini, a spolverare i giochi, a preparare le attività per la riapertura degli edifici.

Almeno fino a domani mattina, quando il Comune comunicherà cosa intende fare delle loro prestazioni professionali nei prossimi giorni. Alle 9 al Parco della Scienza è convocata una riunione tra Comune, assessore al Personale Andrea Core, rappresentanti sindacali di categoria ed educatrici. Senza bambini di cui occuparsi, c’è la possibilità (come avvenuto in altre amministrazioni), che siano impiegate in altri servizi comunali affini.