TERAMO – Pasquetta peggio di Pasqua, ma non è record di multati rispetto al giorno 28 marzo (quando furono 123 ma su un numero maggiore di persone controllate, ovvero 4.944), che resta ancora la giornata in cui i teramani di tutta la provincia hanno commesso il record di trasgressioni. Secondo i dati diffusi dalla prefettura, infatti, i controlli eseguiti nella giornata di ieri (che sono stati in totale 897) hanno portato alla denuncia di 87 persone, tutte per violazione delle restrizioni imposte dal Decreto Conte. Un 10% che conferma come una minima parte di cittadini sono rimasti incuranti dell’appello di restare a cassa e non frsi trovre per strada. Nella nostra tabella, elaborata da emmelle.it, il confronto tra controllati e denunciati a partire dal primo giorno di controlli, il 12 marzo scorso.
TERAMO CITTÀ. Nelle giornate di Domenica e Lunedì le pattuglie del Corpo dei Vigili Urbani operanti sul territorio comunale, hanno effettuato complessivamente circa 50 controlli; sono state rilevate 3 infrazioni: una da una attività commerciale aperta in pieno centro e 2 da cittadini che circolavano a piedi senza valida giustificazione.
L’assessore Maurizio Verna è soddisfatto dei risultati: “In questi due giorni i cittadini hanno rispettato le linee dettate dai decreti, manifestando grande senso civico. L’amministrazione registra con piacere l’esito delle raccomandazioni degli ultimi giorni. Un discorso quasi analogo va fatto per le frazioni, nelle quali per ragioni comprensibili, il controllo è meno accentuato ma in cui gli esiti sono altrettanto favorevoli. Si dimostra in tal modo, anche in relazione alle verifiche effettuate nei giorni passati, che i casi positivi di Covid-19 registrati nel nostro Comune, dipendono nella stragrande maggioranza dei casi da motivazioni non legate al contatto col territorio”.
Il Sindaco Gianguido D’Alberto, dal canto suo ringrazia: “I cittadini per la maturità dimostrata, segno di sensibilità ed attenzioni rilevanti. Colgo l’occasione per ringraziare la Polizia Locale e con essa tutte le forze dell’ordine, così direttamente chiamate a gestire una situazione tanto complessa e rischiosa. Ma è bene ricordare che non bisogna abbassare la guardia: dobbiamo proseguire su questa linea, perché è chiaro che solo continuando a rimanere nelle proprie abitazioni e a tener fede alle abitudini impartite con i decreti ministeriali cui si sono aggiunte le ordinanze comunali, si riuscirà a debellare il virus per tornare alla normalità. Anzi, proprio in questa fase nella quale cominciano ad emergere risultati incoraggianti, bisogna proseguire con lo stesso virtuosismo. Grazie, grazie ai teramani che, per parte nostra, continueremo a non lasciare soli”.