Approvato il bilancio con un debito di 1,2 milioni. L’Asbuc di Pietracamela rivuole i terreni
TERAMO – L’assemblea dei soci della Gran Sasso Teramano, società in liquidazione proprietaria tra l’altro degli impianti di risalita della stazione turistica dei Prati di Tivo e di PratoSelva, ha approvato il bilancio 2019 anche se rischia di non evitare il contenzioso con l’Asbuc di Pietracamela, che vuole rompere la convenzione e sfrattare gli impianti.
All’assemblea erano presenti la Regione, la Provincia, il Comune di Pietracamela e l’Asbuc che ha votato contro (assenti Asbuc di Intermesoli, Camera di commercio, Comune di Fano Adriano).
La società accusa un deficiti di 1,2 milioni di euro e sulla situazione debitoria pesan i decreti ingiuntivi di Fano Adriano e dell’Asbuc: il bando per la vendita delle proprietà (tranne della seggio-cabinovia della Madonnina) è andato finora deserto e il prossimo tentativo è fissato al 22 luglio.
Per evitare il fallimento il liquidatore Gabriele Di Natale sta pensando ad alcune iniziative, mentre l’assessore regionale Piero Fioretti ha in animo di organizzare un tavolo regionale che affronti in maniera decisiva (e si spera definitiva) la questione di una stazione turistica da decenni tormentata da problemi, debiti e dissidi.