Il blitz del personale della Capitaneria di porto negli stabilimenti di Giulianova, Alba Adriatica e Tortoreto
GIULIANOVA – E’ di questa mattina la prima attività di verifica sulle attività turistiche, ricettive e balneari della costa, eseguita dal personale della Capitaneria di porto di Giulianova e degli uffici marittimi dipendenti di Martinsicuro e Tortoreto.
Sono stati 15 gli stabilimenti ispezionati da parte dei 4 nuclei ispettivi nei territori dei comuni di Giulianova, Tortoreto e Alba Adriatica dove sono stati interessati alcuni stabilimenti balneari che servono pietanze cucinate, con particolare riguardo per i prodotti della pesca locale, come le vongole.), che costituiscono un’eccellenza e un patrimonio dell’intera zona costiera.
Le verifiche nel complesso hanno tratteggiato un quadro generale confermatosi confortante, hanno portato alla contestazione di illeciti sulla tracciabilità del prodotto ittico a carico di 3 commercianti, per sanzioni complessive di 6.000 euro, correlate al rinvenimento all’interno dei diversi locali cucina dediti alla preparazioni di alimenti, di prodotto ittico (nel caso specifico, tutte vongole) privo di qualsiasi documento che ne attestasse provenienza e, soprattutto, qualità.
Nella rete dei controlli è finito anche il conducente di uno scooter che, per il fare sospetto, ha attirato l’attenzione degli ispettori pesca della Guardia Costiera che, dopo averlo fermato, hanno rinvenuto nel vano porta casco, circa 20kg di vongole occultate ed evidentemente destinate al mercato nero “porta a porta”.
E’ stato sequestrato un quintale e mezzo di prodotto ittico che successivamente, è stato avviato alla distruzione, d’intesa con i veterinari della Asl di Teramo, Servizio Veterinario d’igiene degli alimenti di origine animale che ha concorso nelle verifiche eseguite dai militari della Guardia Costiera, in virtù del protocollo d’intesa operativo in vigore tra le due Amministrazioni, che operano congiuntamente nei controlli di settore.