Il Governatore Marsilio e la presidente delle Case Popolari, Ceci, tagliano il nastro di una palazzina a Colleatterrato
TERAMO – Le prime scosse di terremoto della terrificante sequenza che fino a gennaio del 2017 ha messo in ginocchio molti comuni di quattro regioni del Centro Italia, furono avvertire il 24 agosto 2016: quasi quattro anni esatti dopo, il Governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, ha tagliato il nastro tricolore del primo cantiere pubblico della ricostruzione. In via Gelasio Adamoli 48, a Colleatterrato, si dà il via ai lavori di ristrutturazione di un condominio delle Case popolari, oggi Ater, di 32 appartamenti.
E come lo stesso Marsilio ha sottolineato, è un momento importante per gli sfollati di questo quartiere ma anche una “vergogna che ci possano impiegare quattro anni per aprire. E’ il fallimento di un modello di ricostruzione che era profondamente sbagliato, scelte sbagliate, anche ideologiche per imporre un modello piuttosto che un altro. Ma i fatti hanno la testa dura e i modelli che funzionano si conoscono“.
Alla passerella c’erano tutti, anche i condomini di questo e di altre palazzine che attendono invano da anni di poter rientrare nelle loro case dalle quali sono stati cacciati a forza dal sisma e che la burocrazia impedisce loro di riavere.
Assieme al sindaco Gianguido D’Alberto e alla presidente dell’Ater, Maria Ceci, c’era l’assessore regionale con delega alla Ricostruzione, Guido Liris, e c’erano i consiglieri regionali Pietro Quaresimale e Tonio Di Gianvittorio della Lega, Marco Cipolletti del Movimento Cinquestelle, il direttore generale dell’Ufficio speciale della Ricostruzione, Vincenzo Rivera, il titolare e le maestranze dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto della palazzina, la ditta ‘Patella srl’ di Montorio al Vomano (mandataria in un raggruppamento di imprese con la mandante ‘Socore Srl’. I lavori di 2,3 milioni di euro sono stati aggiudicati con un ribasso del 28,555%, per un totale complessivo di 1,7 milioni di euro.
Ascolta il Governatore Marco Marsilio.