Il numero equivale al 62,4% di quelli fatti in Abruzzo. Risposta in un giorno nel 90% dei casi
TERAMO – Ha superato quota 100.000 il numero dei tamponi eseguiti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ dallo scorso 13 marzo, oltre 90mila dei quali fatti per conto delle Asl abruzzesi, con il 62,4% dei tamponi totali eseguiti in Abruzzo.
Il supporto dell’Izs teramano all’analisi delle positività da Covid 19, che ha portato anche a punte di 1.657 test in un giorno, è stato possibile grazie alla dotazione tecnologica della struttura di ricerca d’eccellenza di via Campo Boario, a partire dal laboratorio mobile BSL4 “per la manipolazione di patogeni a rischio elevato di diffusione e di contagio per l’uomo, gli animali e l’ambiente”, ma anche per l’alta capacità di rapida risposta, fondamentale per mettere in atto tutte le misure di contenimento della diffusione del virus.
Il Direttore Generale, Nicola D’Alterio, coglie l’occasione per ricordare che “siamo partiti a metà marzo analizzando circa 150 campioni al giorno; da allora, grazie anche all’attivazione di un’altra linea di lavoro, siamo riusciti a processare giornalmente fino a 1.657 campioni, superando ieri la soglia di 100.000 tamponi totali analizzati. Un traguardo importante. E per questo, mi sento di ringraziare oltre ai dirigenti che hanno coordinato le attività amministrative e di laboratorio, anche tutto il personale dell’Istituto che, con impegno costante e senza tregua, ha manifestato in ogni occasione precisione e professionalità, soprattutto nei momenti di massima emergenza e di maggiore difficoltà”.
Il 90% dei tamponi fatti dall’Istituto viene refertato in un solo giorno dall’arrivo.
“Essere stati utili in un momento di forte crisi, maggiormente per il nostro territorio, ci rende orgogliosi, anche alla luce del lavoro svolto e dei risultati raggiunti – conclude D’Alterio -. Nel futuro continueremo ad occuparci delle nostre attività principali: la ricerca, l’igiene degli alimenti e la sicurezza alimentare, la sanità animale, la tutela dell’ambiente, la cooperazione internazionale, secondo l’approccio “One Health” (una sola salute), che riconosce la stretta correlazione tra la salute dell’uomo e quella del mondo animale, garantendo comunque il nostro supporto per far fronte all’emergenza Coronavirus”.