La notizia arriva al presidio di Tortoreto, prevista cassa integrazione per due anni
TORTORETO – La Betafence cambia ancora proposta e adesso non licenzia più. La notizia arriva nella seconda giornata di sciopero delle maestranze e la porta l’assessore regionale al lavoro Pietro Quaresimale direttamente al presidio organizzato davanti all’azienda poco prima della conferenza stampa dei sindacati.
“L’azienda ha risposto alla mia mail in cui chiedevo un piano certo degli esuberi – ha detto Quaresimale – dicendo che ha intenzione di presentare un piano sociale in cui si prevede l’accesso agli ammortizzatori sociali per due anni”.
Dunque, dopo l’annuncio della rinuncia alla delocalizzazione dell’azienda in Polonia e della valutazione di quanti esuberi dichiarare, e la successiva mazzata dell’intenzione di ‘tagliare’ due terzi dei dipendenti (100 operai su 150), oggi il nuovo colpo di scena, su cui i sindacati hanno tenuto subito un’assemblea.
Resta lo stato di agitazione, perchè i sindacati si dicono perplessi sulla novità. “Abbiamo vinto il primo tempo di questa partita – ha detto Marco Boccanera della Fim Cisl – ma adesso comincia il secondo”.
“Non vogliamo un piano sociale – ha aggiunto Natascia Innamorati della Fiom Cgil – vogliamo un piano industriale, vogliamo lavorare, non vogliamo aiuti. Qui c’è u atteggiamento schizofrenico da parte della proprietà e c’è sfiducia tra gli operatori”.
Tra il 20 e il 21 l’azienda vuole incontrare la Regione: i sindacati chiedono che a quel tavolo ci sia un piano industriale.
Ascolta gli interventi di questa mattina, nel collegamento andato in onda al Tg di R115