I biancorossi fanno la partita ma perdono 2-0 dopo le espulsioni di Vitturini e Piacentini. Negato un rigore netto
TERAMO – Teramo sconfitto a Caserta, sotto una bufera di neve, dopo quattro risultati utili. Il 2-0 è eccessivo per una squadra che ha incassato il gol del raddoppio nel recupero e ha provato a ribaltare lo 0-1 anche in nove dopo le espulsioni di Vitturini (per doppio giallo) e di Piacentini (rosso diretto).
La partita è vissuta sul consueto controllo palla della squadra di Paci, che però ha mancato la realizzazione, subendo nella ripresa gli episodi decisivi per la sconfitta. Anzi, il taccuino è lì a ricordarci che dopo la ghiotta occasione iniziale di Cuppone, le conclusioni degne di nota sono tutte di marca teramana tra il 7′ e il 26′, a cominciare da quella di Costa Ferreira e continuare con Bombagi, Arrigoni, Pinzauti e Trasciani.
La svolta arriva con l’ammonizione di Vitturini al 27′: molto generosa da parte dell’arbitro Saia di Palermo, che diventerà decisiva quando al 41′ il secondo giallo viene sventolato (assieme al rosso) all’indirizzo del difensore biancorosso che guadagna anticipatamente la strada dello spogliatoio. Il Teramo deve ridisegnare il 4-3-3 iniziale e torna in campo con un 4-4-1 dove è Costa Ferreira che indietreggia a coprire il vuoto lasciato da Vitturini.
E’ in questo ruolo però che proprio Ferreira commette la leggerezza che mette in condizioni Cuppone di involarsi in area e di trafiggere Lewandowski sul palo più lontano, al 49′. Strada in salita irtissima per il Teramo.
Paci manda in campo Birligea, al posto di Pinzauti, e prova a mettersi testa sotto per cercare il pari. E’ proprio il rumeno ad avere l’occasione più evidente ma il so tiro è rimpallato in angolo. Ci prova Bombagi su punizione e anche Arrigoni, ma il Teramo è nel mirino dell’arbitro oggi: il nuovo entrato, l’esordiente Kyeremateng (entrato al posto di ‘Bomba’), anticipa in area il portiere Avella e viene toccato quel tanto che basta a cadere ma anche ad ingannare il direttore di gara che non ‘vede’ il fallo.
Si prosegue e a centrocampo l’entrata di Piacentini su Matese è dura al punto da far estrarre a Saia il rosso diretto e da far scatenare la gazzarra a bordo e nel campo: nella mischia ne fanno le spese anche il tecnico casertano Guida e il secondo di Paci, Guana, espulsi entrambi. Il Teramo nonostante in nove continua a fare la partita ma i dieci minuti finali sono un arrembaggio senza acuti, caratterizzati dal gol-beffa del 2-0, al 95′, della Casertana.