Operazione della Dia: l’inchiesta ‘Dama Bianca’ della mobile teramana nel 2015 portò in cella 8 persone per droga
L’AQUILA – La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di sequestro di beni per un valore complessivo di due milioni e mezzo di euro emesso dal Tribunale dell’Aquila nei confronti dell’imprenditore 48enne Walter D’Alessandro, coinvolto nell’operazione denominata ‘Dama Bianca’, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo abruzzese, condotta dagli agenti della squadra mobile della Polizia di Stato di Teramo e dalla finanza dell’aquila nel giugno 2015.
L’imprenditore, ritenuto il finanziatore di una gang albanese-romena che riforniva le piazze teramane e pescarese di cocaina ed eroina, accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, figurò tra gli 8 arrestati dell’inchiesta. Secondo questa, l’imprenditore aquilano avrebbe finanziato l’organizzazione e garantito supporto logistico sia fornendo i mezzi per il trasporto della droga sia assumendo fittiziamente alcuni albanesi in società a lui riconducibili.
La DIA ha ricostruito la carriera criminale dell’imprenditore D’Alessandro: sono emerse numerose richieste di rinvio a giudizio tra le quali anche una per rapina nel 2014 e per corruzione per l’aggiudicazione di appalti commissionati dal Comune di L’Aquila per la ricostruzione post-sisma 2009.
A fronte poi di modestissime fonti di reddito lecito ed attraverso la fittizia intestazione a propri congiunti, il D’Alessandro aveva inoltre accumulato un consistente patrimonio e per eludere controlli fiscali ed eventuali misure ablative, nel 2015 aveva costituito un trust, in cui aveva fatto confluire un consistente numero di immobili, tutti colpiti adesso dal sequestro. Il sequestro, eseguito nel capoluogo abruzzese e nella provincia di Teramo, ha interessato l’intero capitale sociale e il complesso dei beni strumentali di due imprese attive nel settore dell’edilizia, 25 fabbricati e 6 terreni tra L’Aquila e Teramo, 3 auto tra i quali una Lamborghini Gallardo, una imbarcazione da diporto di oltre 20 metri, registrata presso la Capitaneria di Porto di Viareggio, nonché diversi rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in circa 2,5 milioni di euro.