Franco Caviti, 51 anni, è stato ammanettato dai colleghi del comando provinciale. Vendeva per pagare le dosi che assumeva
TERAMO – C’è anche un carabiniere tra le tre persone arrestate nell’operazione del comando provinciale dei carabinieri di Teramo, coordinati dal procuratore Davide Rosati, finiti agli arresti domiciliari per spaccio di stupefacenti la scorsa notte.
Secondo quanto spiegato dal colonnello Emanuele Pipola, comandante provinciale, e dal tenente colonnello Luigi Dellegrazie, l’Arma ha avviato l’indagine sul sospetto che il vicebrigadiere Franco Caviti, 51 anni, in servizio alla stazione di Castelnuovo Vomano, fosse coinvolto nel giro di droga, per fare immediatamente e senza esito chiarezza sulla vicenda. Si è scoperto che il militare si muoveva nella zona della Val Vomano, dove vendeva dosi che acquistava a credito, ma non per lucrare, quanto per assicurarsi il denaro per poi pagare lo stupefacente al fornitore.
Il mercato era composto da clienti fidelizzati, circa una decina, e la quantità smerciata ammontava a circa 3-5 etti al mese. Gli altri arrestati sono Roberto Tarquini, 46 anni, e Antonio Tortella, 36 anni, entrambi già noti alle cronache e individuati come coloro che vendevano lo stupefacente al vicebrigadiere.
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