Pomeriggio di fuoco nel sottopasso dell’Ipogeo ma alla fine la Asl riesce a vaccinare circa 1.200 persone. Domani riparte quella per over 80
TERAMO – Alla fine ne sono stati vaccinati addirittura circa 1.200 tra docenti e personale Ata, ma che caos nel pomeriggio delle vaccinazioni all’Ipogeo. Secondo quanto riferito dalla Asl, i rappresentanti del personale scolastico convocati per la somministrazione delle dosi erano 600, ma si sono presentati in oltre 1.000 e questo ha mandato in difficoltà l’organizzazione sanitaria.
Sono state numerose le segnalazioni di professori in fila stanchi di aspettare, fermi nel sottopasso di piazza Garibaldi in pericolosi assembramenti, tra l’altro senza sapere se avrebbero ricevuto meno la prima dose di vaccino. Il culmine dell’affollamento si è registrato attorno alle 17 e il personale della Vigilantes ha avuto un bel daffare per regolare la fila e l’accesso assieme ai volontari della Croce Rossa.
Il trascorrere delle ore ha permesso di riportare la situazione alla normalità, e tutti hanno avuto garantita la somministrazione, facendo ovviamente schizzare in maniera positiva, il bilancio numerico dei vaccinati. E’ stato lo stesso direttore sanitario e referente regionale delle vaccinazioni, Maurizio Brucchi, a scusarsi con chi ha dovuto affrontare le lunghe file: “Purtroppo noi avevano un quadro organizzativo pronto per soddisfare 600 convocazioni – ha detto a fine serata – ma per un corto circuito è successo che si è presentato un numero quasi doppio di vaccinandi. Ciononostante, con qualche difficoltà e attesa, sismo riusciti a soddisfare tutti e a non rimandare indietro nessuno senza dose”.
Le vaccinazioni del personale scolastico proseguiranno in settimana, anche approfittando della didattica a distanza imposta dall’ordinanza del presidente della Regione, Marco Marsilio, per scuole elementari e medie. Intanto domani e dopodomani si riapre la ‘finestra’ per gli ultraottantenni gestita dal Comune capoluogo: oltre all’Ipogeo, si tornerà a vaccinare anche all’auditorium dell’Istituto ‘Forti’ alla Cona, al Palazzetto dello sport di Scapriano e in quello di San Nicolò.