Il capoluogo sotto monitoraggio per la variante inglese. Riunione in prefettura
TERAMO – E’ alta la guardia delle autorità sanitarie ma anche dei sindaci sul rischio che dopo Roseto, Pineto e Silvi, anche il capoluogo Teramo e il resto della provincia possano passare dall’arancione al rosso.
Una riunione presso la Prefettura, alla quale sono stati convocati i rappresentanti della forze dell’ordine e i primi cittadini, avrebbe sottolineato questa eventualità come unicamente dipendente dal numero di varianti inglesi sul totale dei contagi. E’ infatti il monitoraggio di questo aspetto epidemiologico a determinare unicamente la decisione se ‘chiudere’ o meno i comuni, adottando la limitazione a determinate zone del territorio.
Lo stesso sindaco Gianguido D’Alberto ha ricordato questo, invitando la popolazione teramana ad osservare tutte le disposizioni relative agli atteggiamenti da tenere e le regolare da rispettare per evitare che i contagi subiscano una pericolosa impennata ma che soprattutto si eviti la diffusione su più ampia scala della variante inglese, già presente sulla costa e nei giorni causa della chiusura di due scuole cittadine.
Per adesso esiste il rischio, ma la possibilità di passare in rosso non è poi tanto remota, con le conseguenti limitazioni.