Solo qualche multa, ma i bar chiudono prima e le pattuglie si vedono. Paura in via Capuani per la minorenne
TERAMO – E’ talmente ben presente alle bande di giovinastri menefreghisti del rispetto della salute altrui, il valore dell’ordinanza del sindaco di Teramo sul divieto di consumo di cibo e bevande sul suolo pubblico che questa sera attorno alle 19, un’ambulanza del 118 ha caricato in via Capuani una 17enne sull’orlo del coma etilico, dopo aver bevuto vodka e vino al punto da aver bisogno di un energico trattamento disintossicante in ospedale.
E’ stato uno dei diversi casi di ubriachezza registrati in città stasera, primo giornata di vigenza dell’ordinanza tanto criticata, ma tuttosommato, fatta eccezione per una mezza dozzina di multe, il pomeriggio è trascorso liscio al punto che l’assessore Maurizio Verna soddisfatto ha commentato “ottima ordinanza che ha dato ottimi risultati”. In effetti gli assembramenti sono stati pochi e molti stroncati sul nascere dalla presenza di almeno quattro pattuglie in centro storico, due della Polizia di Stato e altrettante della Polizia locale. Certo, la periferia è rimasta sguarnita (con tanto di assembramenti in alcuni locali), ma il bilancio è sicuramente positivo e migliore del week end precedente.
I bar tra via Capuani, piazza Martiri e via Costantini hanno chiuso poco prima delle 17 e, fatta eccezione per i già noti (che hanno continuato a passare le birre e gli alcolici da sotto alla serranda pensando di non essere notati), anche qui si è registrata una ottima dose di buon senso e di rispetto dei provvedimenti a tutela della salute pubblica.
Siccome però molte birre hanno continuato a circolare tra le mani soprattutto di minorenni, resta in piedi il nodo dei supermercati, in particolare quelli del centro storico che restano baluardo di rifornimento per poi bere in piazza. Verna a tal proposito è stato chiaro, riferendo anche all’anticipazione fata dal sindaco sulla possibilità di stringere ancor più le maglie dei provvedimenti: “Bisogna intervenire per normare questa attività in questo periodo di emergenza perché sono ancora troppi i minorenni che si fanno acquistare alcolici e birra dai maggiorenni”.
Ascolta l’intervista all’assessore Maurizio Verna