Pescara: il vicepresidente del Consiglio regionale, Pettinari, in piazza con i congiunti per chiedere un’inchiesta
PESCARA – Oltre ai loro cari, morti in ospedale a Pescara, hanno perso oggetti personali di grande valore affettivo come fedi nuziali, occhiali da vista, fotografie, catenine, persino cellulari. Tutti misteriosamente spariti dalle stanze di degenza. Stamane i familiari delle vittime sono scesi in piazza per lanciare un appello alla Regione Abruzzo, con il sostegno del vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari.
“Mi appello all’assessora alla Salute Nicoletta Veri’ e al presidente della Regione Marco Marsilio – dice Pettinari – affinché attivino un’indagine interna per capire cos’é accaduto e provare a dare sollievo, almeno per questo aspetto, ai familiari di chi é deceduto in una struttura pubblica“.
“Vorremmo anche sapere se di fatto esiste un protocollo certo e stringente che le Asl abruzzesi dovrebbero applicare in simili situazioni – aggiunge Pettinari – e se alla luce dei fatti é il caso di rivederlo o di verificare se sia seguito alla lettera nel momento del ricovero. Mentre l’autorita’ giudiziaria, come spero, porta avanti le indagini standard a seguito delle denunce effettuate dai familiari, anche la Regione Abruzzo deve appurare cosa é accaduto e il motivo per cui tante persone si trovano in questa situazione e prevedere, a mio parere, almeno un giusto risarcimento/indennizzo per i familiari“.
Ascolta il consigliere regionale Domenico Pettinari nell’intervista