Le imbarcazioni ‘scovate’ dall’elicottero della Guardia Costiera in zona di ripopolamento. Nell’anno in corso 14 verbali per 28mila euro
GIULIANOVA – Tre ‘vongolare’, intente in attività di pesca in zone non consentite, sono state sorprese e intercettate dalla Guardia costiera di Giulianova, dopo la segnalazione del personale della Sezione Elicotteri del 3° Nucleo Aereo della Guardia Costiera con base a Pescara, dopo essere stati avvistati e ripresi con i sofisticati strumenti in possesso dell’elicottero impiegato.
I tre pescherecci si trovavano difatti in aree cosiddette di ‘ripopolamento’ appositamente interdette ovvero sottocosta e quindi in zone di particolare rilevanza sotto il profilo della tutela della risorsa vongola, in questo caso, ed in generale per gli aspetti legati alla tutela dell’ecosistema marino. Il personale militare di Giulianova che attraverso i sistemi in dotazione ed installati presso la sala operativa della Guardia Costiera giuliese riuscivano ad intercettare le tre imbarcazioni.
Si provvedeva quindi alla redazione dei processi verbali che prevedono una sanzione amministrativa di 2.000 euro per ciascun Comandante delle unità da pesca con relativa assegnazione di 7 punti al Comandante e sulla licenza di pesca. Inoltre uno dei motopesca veniva sanzionato anche per avere il sistema di tracciamento spento, all’atto del controllo, con un ulteriore verbale amministrativo di 2.000 euro e la relativa assegnazione di 3 punti. Si ricorda che il superamento di un certo numero di punti assegnati comporta la sospensione della licenza di pesca per un periodo minimo di due mesi fino ad un anno, arrivando persino alla revoca definitiva della licenza di pesca. Per quanto riguarda invece il Comandante dell’unità questi non potrà, al raggiungimento del limite minimo di punti accumulati, esercitare le funzioni di Comandante per il periodo di sospensione.
Inoltre, sempre nell’ambito dell’attività di verifica e monitoraggio svolta in tale materia dalla Guardia Costiera, è stato sanzionato, in questi ultimi giorni, un peschereccio per aver transitato nell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”, dove non è, per ovvi motivi, consentito il transito né tantomeno la pesca. Applicata la sanzione amministrativa di 2.000 euro.
Soltanto nell’anno in corso sono stati redatti e notificati, da parte della Guardia Costiera di Giulianova, 14 processi verbali per la sola infrazione di ‘pesca in zona e tempi vietati’ per un totale di 28.000 euro con relativo sequestro di quasi una tonnellata di prodotto ittico – in particolare vongole del tipo ‘venus gallina’), sempre rigettato in mare in quanto vivo e vitale – e degli attrezzi impiegati, oltre all’assegnazione dei punti al Comandante ed alla licenza dell’unità da pesca.