La proposta degli insegnanti al centro della riflessione sulla scuola chiusa dal 2017. Domani altro sit-in
TERAMO – Dopo la protesta di venerdì di docenti, studenti e genitori sotto la sede della Provincia questa mattina, così come concordato con il comitato degli insegnanti, il consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica, Luca Frangioni e il dirigente provinciale, Francesco Ranieri, hanno compiuto un sopralluogo alla struttura dell’Ipsia (Istituto professionale per l’industria e l’artigianato) ‘Marino’, in via San Marino, a Teramo.
La scuola è stata chiusa – in gran parte – nel 2017 in seguito al risultato dell’indagine sulla vulnerabilità sismica (corredata di indagine statica) con un risultato pari allo zero e gli insegnanti, per far fronte al problema della carenza di aule che in questi anni ha costretto a dislocare gli studenti su più sedi, hanno chiesto di riaprirne un’ala.
“Con noi c’era anche una delegazione degli insegnanti e la dirigente scolastica, Stefania Nardini – spiega il consigliere
delegato Luca Frangioni – al centro della riflessione la proposta degli insegnanti di riaprire un’ala della scuola con interventi di consolidamento. Non è certo una decisione che può prendere la Provincia ma dobbiamo interessare la Protezione Civile aprendo una procedura di verifica. Cosa che faremo immediatamente. Solo all’esito potremo decidere quale direzione prendere“.
Intanto si svolgerà nel pomeriggio di domani, 7 settembre, alle 15.30 la Conferenza scolastica (Dirigenti scolastici, Ufficio scolastico provinciale, Consulta degli Studenti) alla quale è stata invitata anche la delegazione del Comitato insegnanti dell’Ipsia.
La conferenza, in un primo momento, avrebbe dovuto svolgersi nel corso della mattinata ma considerate iniziative concomitanti riguardanti il mondo della scuola, di comune accordo con l’Ufficio scolastico provinciale, è stata spostata di qualche ora. Nello stesso tempo il gruppo di professori che ha inscenato l’altro giorno la protesta fi sotto gli uffici della Provincia si riunirà domani per un ‘bis’ con raduno alle 15 in largo San Matteo e poi fino in via Milli dove si terrà la riunione.