Come avvenuto per quella di San Berardo, anche l’esposizione di bancarelle dell’Epifania ha costituito una rischiosa occasione di assembramento. Ma almeno sono contenti gli ambulanti
TERAMO – La Fiera del’Epifania a Teramo è stata un successo in termini di partecipazione e forse ha prevalso la decisione di esserci e lasciare da parte le polemiche pur di girare tra le bancarelle (come di consueto povere di qualità).
In ogni caso la presenza di tanta gente in giro tra i due Corsi e piazza Martiri ha costituito un grande rischio per l’emergenza Covid, un rischio denunciato già ieri da Asl e Prefettura che si sono attivate affinché fosse cancellata.
I controlli, soprattutto dei volontari dell’Associazione di Polizia Penitenziaria di alcuni vigili della Polizia Locale ha scongiurato l’ingresso di chi non indossava la prevista mascherina Ffp2, anche se per la verità (e non poteva purtroppo essere altrimenti per i tanti accessi all’area della fiera) si sono viste tante mascherine chirurgiche.
Come avvenuto per la Fiera di San Berardo, per l’aperitivo della Vigilia e per il brindisi di San Silvestro, saranno i numeri dei positivi dei prossimi giorni a dirci se il Comune abbia preso o meno una saggia decisione nel confermare l’evento. Intanto l’appuntamento con altri assembramenti è rinviato a dopodomani, in occasione del mercato di sabato 8 gennaio.
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