Dopo io casi noti dell’Anagrafe e del Protocollo, anche gli ospedali hanno 46 infermieri e 12 medici in meno perchè positivi. Alla Ruzzo Reti sono in 20, alla TeAm 8
TERAMO – L’aumento dei contagi da Covid, soprattutto con la variante Omicron, sta mettendo in difficoltà non solo il mondo della scuola, con studenti e insegnanti positivi o in quarantena per contatti con positivi. Il riflesso è sensibile infatti anche nel resto della pubblica amministrazione e a Teramo gli Enti che ne risentono maggiormente, sotto il profilo organizzativo e funzionale, sono il Comune e la Asl.
Mentre infatti sia la Provincia che la Camera di commercio, con 2 soli dipendenti positivi, e la Ruzzo Reti che di contagiati ne ha una ventina, hanno tratto beneficio dalla digitalizzazione dei pochi servizi diretti al cittadino, il Comune di Teramo da due settimane è alle prese con disservizi nel settore anagrafe e protocollo, dove il deposito di persona di atti e documenti è inevitabile oppure perché nell’utenza non c’è ancora dimestichezza con i servizi online, che pure sono diversi.
In difficoltà è anche la Teramo Ambiente, che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e conta 8 dipendenti assenti che influiscono direttamente sulla qualità e quantità del servizio.
Un discorso a parte merita la Asl di Teramo, da settimane alle prese con picchi di carenza di personale che in queste ore tocca quota 81 dipendenti, 46 dei quali infermieri, 12 medici e i rimanentesi suddivisi tra Oss e amministrativi: