Alunni delle elementari e medie di Cona, Villa Vomano e Cermignano vincono i concorsi sulla memoria storica, con documentari con il drone e la donazione degli organi
TERAMO – Tre importanti premi nazionali per l’Istituto comprensivo Teramo 5 Falcone e Borsellino. Premio per le scuole primarie, prima per l’Abruzzo, al termine del progetto ‘Pietre della memoria’, promosso dall’Anmig: sono le classi quarte delle sezioni A e B della Cona (coordinate dalla professoressa Federica Pecorale), della classe quarta della elementare di Cermignano (coordinata dalla docente Angela Di Gabriele), della classe quarta della primaria di Val Vomano (coordinata dalla docente Mirella Reggimenti). Il progetto, che ha lo scopo di promuovere lo studio e favorire la conoscenza della storia contemporanea, tenendo viva la memoria dei Caduti delle due guerre mondiali, prevede un concorso nazionale rivolto ogni anno alle scuole di ogni ordine e grado, all’interno del quale le classi dell’istituto ‘Falcone e Borsellino’ si sono aggiudicate, all’interno della relativa sezione, il primo premio per l’Abruzzo.
A Torino, lo scorso 1° giugno, grazie al lavoro delle classi prime delle sezioni A, B e D delle scuole medie di Villa Vomano e della Cona, l’istituto ha invece vinto il premio nazionale ‘Paolo Gobetti-Film Commission Torino Piemonte’, per le scuole medie, all’interno del concorso ‘Filmare la storia’, dedicato ad opere audiovisive prodotte dalle scuole di ogni ordine e grado o realizzate per uso didattico da enti, istituti culturali, università e videomaker, su tematiche della storia dell’ultimo secolo. Le tre classi del ‘Falcone e Borsellino’ avevano partecipato con il documentario ‘Allena…mente: a scuola di drone’, realizzato con il coordinamento del professor Matteo De Albentiis.
Il terzo riconoscimento è arrivato infine venerdì 3 giugno, con il primo premio nazionale del concorso ‘A scuola di dono 2022’, promosso dalla Fidas, assegnato, nella sezione scuole medie, alla 2° D della media di Teramo Cona. Il concorso ha l’obiettivo di promuovere la cultura della donazione di sangue ed emocomponenti e al quale l’istituto aveva partecipato con l’elaborato ‘La storia di Lina’, realizzato con il coordinamento della professoressa Federica Censori.
“Siamo sempre più orgogliosi dei nostri studenti e del lavoro, meritorio, svolto dai docenti delle nostre scuole – commenta il sindaco Gianguido D’Alberto – grazie al loro impegno quotidiano insegnanti e dirigenti oltre a valorizzare i talenti degli studenti contribuiscono a formare nuove generazioni consapevoli della nostra storia e dell’importanza di conoscere il passato per costruire un futuro migliore. I nostri ragazzi, inoltre, attraverso la partecipazione a concorsi come quelli promossi dalla Fidas, si confrontano anche con il valore della donazione, interiorizzando l’importanza della solidarietà nelle sue diverse forme”.