Alba Adriatica: il 49enne teramano aveva un tasso alcolemico oltre 4 volte il consentito. Ritiro del documento anche ad un altro automobilista
ALBA ADRIATICA La guida in stato di ebbrezza alcolica sta tornando ad essere un problema concreto, ma forse lo è sempre stato, a giudicare da quanti automobilisti alticci cadono nella rete dei controlli delle forze dell’ordine. Dopo l’episodio del giovane teramano che ha tentato di saltare il posto di controllo dei carabinieri e poi schiantatosi contro un muro durante l’inseguimento dei militari, nei controlli del week end appena concluso, i militari di Alba Adriatica nella stessa notte ne hanno sorpresi altri due.
Ad uno in particolare, un 49enne di Teramo che ha fatto ‘strike’ con l’etilometro facendo risultare una tasso alcolemico di 2,07 grammi per litro, non è stato possibile ritirare la patente perché… non l’aveva più. Gli era stata revocata dalla prefettura di Teramo e nonostante ciò non solo guidava ancora la macchina ma anche ubriaco. I militari lo hanno lasciato a piedi, sequestrandogli la sua Audi (che adesso verrà confiscata) e lo hanno multato per 5.100 euro per guida senza patente, con tanto di denuncia all’autorità giudiziaria.
Il secondo automobilista, un 38enne, aveva un tasso inferiore (1.05) tuttavia sempre oltre il limite por cui anch’egli si è visto ritirare la patente, mentre la sua macchina è stata sottoposta a fermo amministrativo.
Nell’ambito dello stesso servizio i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica hanno fermato una Citroen con tre giovani albanesi a bordo: all’interno del bagagliaio è spuntata una carabina ad aria compressa (che è stata sequestrata) e per i tre è scattata la denuncia per concorso nel porto d’armi in luogo pubblico.