Diverse le segnalazioni dei cittadini. E’ la probabile conseguenza della frana a Isola del Gran Sasso che ieri sera ha coinvolto una sorgente del Ruzzo
TERAMO – Le ripercussioni della frana che a Isola del Gran Sasso hanno riempito parte del canale Fossaceca, ieri sera, provocando riflessi su una sorgente della Ruzzo Reti, non hanno tardato a farsi sentire anche nel capoluogo.
Da questa mattina sono state numerose le segnalazioni giunte da utenti della zona del quartiere Gammarana che lamentano acqua torbida in uscita dai rubinetti.
Alcuni prelievi effettuati dalla Asl avrebbero confermato la presenza di residui di terriccio e per questo il Comune di Teramo, ha emesso l’ordinanza di divieto di uso dell’acqua a fini potabili per la sola zona della Gammarana, fino al ritorno alla normalità. Il vigile ecologico ha provveduto a sistemare cartelli con l’ordinanza di divieto all’uso potabile sulle fontanelle pubbliche (quella storica di Piciatt’ in viale Crispi e quella all’interno dell’area della stazione ferroviaria).
Ecco il testo dell’ordinanza: “In seguito a controlli su un campione di acqua potabile prelevato dall’Arta presso il punto di prelievo 1177 sito in via Gammarana, che hanno evidenziato la non conformità al consumo umano, e sulla scorta della relativa nota della Asl, il Comune di Teramo ha emanato un’ordinanza di non potabilità dell’acqua in zona Gammarana. È probabile che il problema sia legato alla frana che si è verificata ieri ad Isola del Gran Sasso e che ha coinvolto una sorgente del Ruzzo. La società acquedottistica ha comunicato di essere già al lavoro per quanto di sua competenza. L’ordinanza sarà ritirata appena gli enti competenti comunicheranno che tutti i parametri relativi alla risorsa idrica sono tornati conformi al consumo per uso umano”.