Si può di nuovo bere dopo l’ordinanza di divieto emessa dal sindaco, a seguito della frana sulla sorgente a Isola del Gran Sasso. Revocate l’ordinanza anche a Mosciano
TERAMO – Cade il divieto di usare l’acqua per bere nelle abitazioni e nelle attività del quartiere Gammarana. Dopo due giorni di divieto, sanciti dall’ordinanza del sindaco Gianguido D’Alberto, l’acqua torna ad essere potabile. Lo confermano le analisi di controllo della Asl di Teramo e dalla Ruzzo Reti hanno accertato la conformità dei parametri e quindi la salubrità dell’acqua. L’ordinanza del primo cittadino è stata revocata. Nelle prossime ore saranno tolti anche i cartelli di divieto dalle fontane pubbliche della zona, quella di viale Crispi (Piciatt) e quella all’interno della stazione ferroviaria.
Il problema era nato a seguito della frana che, a Isola del Gran Sasso, aveva riempito il canale Fossaceca e qui una delle sorgenti utilizzate dalla Ruzzo Reti. le conseguenze si erano sentite lungo tutta quella linea adduttrice, che nel capoluogo interessa le abitazioni e le altre utenze del quartiere Gammarana. I cittadini avevano infatti segnalato l’uscita di acqua torbida dai rubinetti e le analisi immediatamente eseguite avevano confermato la presenza di elementi estranei, quali terriccio, nei campioni. Ripristinata la normalità in montagna, adesso anche a Teramo il disagio è rientrato e l’acqua è tornata pura e potabile.
L’ordinanzo di divieto per il momento è stata revocata anche nel Comune di Mosciano.