La 42esima edizione del tradizionale pellegrinaggio quest’anno fa i conti con la chiusura della galleria di Frondarola: l’organizzazione ha previsto un by-pass che allunga di poco il tracciato. Raduno questa sera alle 21:30 in Cattedrale per la benedizione, arrivo alle 6 dopo 25 chilometri
TERAMO – Torna l’appuntamento della Teramo-San Gabriele a piedi, come i teramani conoscono da ben 42 anni il pellegrinaggio dal capoluogo verso il Santuario del santo patrono d’Abruzzo. Domani sera questa sentita tradizione si rinnoverà, con il raduno previsto alle 21:30 in piazza Orsini e in Cattedrale a Teramo. Qui il vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, monsignor Lorenzo Leuzzi (appena rientrato da Lourdes dove ha guidato il pellegrinaggio dell’Unitalsi Abruzzo assieme ad altri parroci della sua Diocesi), impartirà la benedizione ai partecipanti che alle 22 si avvieranno verso il Santuario a Isola del Gran Sasso.
Il lungo corteo si snoderà nella notte estiva osservando le canoniche tappe previste dall’organizzazione, che fa capo all’infaticabile Ugo Vischia e ai passionisti del santuario guidati da padre Francesco Cordeschi: la prima è prevista a Montorio, alle 1, dove ci sarà un’altra benedizione e un punto di ristoro. L’arrivo dei pellegrini al Santuario è previsto per le 6: qui un’ora dopo è in programma la Santa Messa. Alle 9 il rientro a Teramo che sarà garantito da un servizio straordinario della Tua, l’azienda dei trasporti regionali.
Quest’anno il pellegrinaggio a piedi troverà sulla sua strada un intoppo mai registrato finora e cioè la chiusura della galleria di Frondarola, lungo la statale 80 Teramo-Montorio. Il cantiere per la ristrutturazione del tunnel impedisce il transito e dunque l’organizzazione ha dovuto individuare un tracciato alternativo, una sorta di by-pass nelle vicinanze. Il corteo si dirigerà verso Frondarola, ma appena superata la rotonda sulla statale, invece di dirigersi sul vecchio tracciato della statale (che avrebbe comportato un allungamento di circa 5 chilometri del percorso), sfrutterà il percorso dei cosiddetti ‘cammini’ paralleli alla galleria. In totale poco meno di un chilometri in più sulla tabella di marcia.