Piano B per il calcio: Promozione, giovanili con la Bonolis e partite all’Acquaviva

Dopo lo stop a Serie D ed Eccellenza, si fa strada un’alternativa alla scomparsa, che sarebbe favorita dalla Federazione. La Figc non ha voluto rischiare un secondo caso Samb, con la ‘vecchia’ società a poter pretendere ancora diritti

TERAMO – L’ultimo spiraglio per il calcio teramano per non affrontare un anno di stop forzato, è legato ad un piano b che in queste ore sta prendendo forma, che trova la disponibilità iniziale della Federazione, attraverso il Comitato regionale presieduto da Ezio Memmo, e il fronte teramano in cui il sindaco Gianguido D’Alberto continua a svolgere un non per nulla scontato ruolo di mediatore: l’iscrizione al Campionato di Promozione regionale, ricalcando le orme di quello che fu il Real Teramo della prima ora, nel 2008, e che si trasformò poi, strada facendo, nella Teramo Calcio 1913.

Prendere o lasciare. La Federazione sarebbe disponibile a questa soluzione, ma resta da capire se la neonata Ssd Città di Teramo vorrà tornare sui suoi passi e modificare l’obiettivo della “Serie D o Eccellenza o niente”. Non ci sono alternative vista la ferma opposizione della Figc a concedere al calcio cittadino l’iscrizione al gradino più alto dei Dilettanti attraverso l’articolo 52 delle Noif, ex lodo Petrucci. Ormai è acclarato che l’ostacolo maggiore è stato rappresentato da un secondo ‘caso Samb’, ovvero il rischio che, una volta concessa alla Ssd Città di Teramo quanto richiesto, la ‘vecchia società possa adire di nuovo i tribunali extrasportivi e reclamare il diritto a quella assegnazione, da formazione ‘retrocessa’ a tavolino.

E’ accaduto a San Benedetto, dove la Figc ha dovuto lasciare il passo alla vecchia società, rimessa in sella dal Tar. Una sorta di paradosso, un’onda lunga che continua a penalizzare la piazza biancorossa ancora e oltre il danno della penalizzazione che deriva dall’aver perso la Serie C. Qualora la Ssd Città di Teramo fosse propensa a questo tipo di soluzione, varrebbe e ‘peserebbe’ ancor più la sinergia con la Fc Bonolis, con l’obiettivo di puntare al campo dell’Acquaviva come sede di gioco per la Promozione. Una soluzione attorno alla quale i fedelissimi del calcio cittadino potrebbero stringersi per fare gruppo, evitando la ripartenza da una serie ancor più infima, se non, addirittura, la scomparsa.